Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 21 dicembre 2014

Un sabato da vomito...ma a Natale siamo tutti più buoni

Luciano Granieri




Mentre il Senato veniva umiliato dal "suo" governo, il quale pretendeva di far votare una legge che in aula non arrivava mai, persa nei meandri della ragioneria dello Stato, lui Matteo piè veloce si faceva bello davanti ad un gruppo di ragazzetti ammaestrati nella trasmissione “Un mondo da amare”. 

Mentre il vice ministro all’economia Morando sbianchiettava qua e là un testo pasticciato, per renderlo compatibile alla bollinatura dei ragionieri di Stato, lui Matteo, con la pelosa e ributtante complicità della nazional-popolare Antonella Clerici e di Bruno, lingua di velluto, Vespa , cercava di fermare la sua caduta d’immagine usando bambini addestrati a fare il coro al formidabile, buono, bravo e comprensivo Presidente del Consiglio. 

Da vomitare. Da un lato l’insipienza del Governo raggiungeva l’apice nel presentare ai Senatori un testo arrivato in aula con ore di  ritardo perché scritto con i piedi, e per giunta chiedendo la fiducia su un provvedimento dove i commi e gli articoli comparivano e sparivano come fantasmi. Dall’altro lui ,l’artefice di tutto sto’ casino, si beava del suo consenso finto  costruito ammaestrando gioiosi infanti. Roba da chiedere l’intervento di telefono azzurro. 

Una tale  combinazioni di nauseabondi scenari non si era mai vista, neanche nelle peggiori stagioni berlusconiane. Ma ciò che sorprende non è il comportamento di Renzi, dei suoi ministri, ma l’assoluta mancanza di dignità dei Senatori e di certi genitori. 

Che dignità ha  un parlamentare, che rinuncia  ogni volta alla sua prerogativa di proporre e discutere le leggi? Quale la dignità di Deputati e Senatori che accettano di votare a scatola chiusa una legge delega  sul lavoro senza neanche sapere cosa il governo ci metterà dentro?  Non sentono costoro un profondo senso di vergogna nell’accettare la presa in giro di un Esecutivo  che li spinge  a votare la fiducia al testo di bilancio, prima scomparso nel tragitto fra Camera e Senato   e poi ricomparso modificato, stravolto, secondo logiche  sconosciute a coloro che avrebbero dovuto approvarlo? 

Del resto che dignità possono avere dei figuri i quali  applaudono al vecchio  Napolitano che li insulta in diretta TV  davanti al mondo perché, nell’incapacità di eleggere un Presidente della Repubblica, lo hanno pregato in ginocchio di riprendesi la poltrona contro ogni logica costituzionale?  

Ma anche i genitori di quelle scimmiette ammaestrate prostrate e sorridenti davanti al presidente del consiglio, non hanno un sussulto di vergogna? E’ possibile che pur di mandare  il proprio figlio ad  esibirsi in TV si sia disposti a tutto, anche a vedere il bambino trattato come un’attrazione da circo di quart’ordine? Dopo la giornata di sabato scorso, viene spontanea l’amara riflessione che siamo ormai un popolo senza speranza. 

All’apice della rabbia ci siamo immaginati la mielosa partecipazione di Renzi alla trasmissione della condotta da Vespa e della Clerici in un modo del tutto diverso rispetto a  quanto raccontato dai media. Guardate il video che segue e ve ne farete un'idea 
 Perché si sa a Natale dobbiamo essere tutti più buoni....o no?


Buona Visione.

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