Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 2 gennaio 2015

La discarica di via Le Lame, un regalo della malapolitica del PD e di FI.


Il sequestro della discarica di via Le Lame per noi del M5S non è una notizia inattesa, perché attendevamo questa decisione della magistratura consapevoli che le indagini avviate da tempo avrebbero portato a tale risultato. Il M5S di Frosinone e Regionale, infatti, non solo ha denunciato da tempo lo stato di degrado e abbandono dell’intero sito, come del resto hanno sempre fatto molti cittadini e associazioni, ma ha più volte chiesto agli amministratori ai vari livelli di rimediare a tale scempio che da circa trenta anni sta avvelenando l’intera area, sia in superfice che nel sottosuolo. Certo il sequestro per noi è una magra consolazione, purtroppo, perché leggendo tra le motivazioni troviamo l’inquinamento della falda acquifera dovuto al percolato che veniva raccolto in pozzi di captazione in cui il fondo non è stato mai impermeabilizzato per evitarne la contaminazione. Questo è uno dei tanti esempi nella nostra città di cattiva politica e di incapacità di risolvere i problemi che danneggiano non solo l’ambiente, ma soprattutto la salute dei cittadini. Dobbiamo necessariamente ricordare che le morti di tumori sono aumentate spaventosamente nel silenzio degli amministratori sia di sinistra che di destra e senza che nessuna soluzione concreta e definitiva fosse trovata a tale bomba ambientale. Tutti sapevano dei pericoli derivanti dalla discarica, infatti, negli anni, i sindaci Marini prima e, Ottaviani dopo, hanno emesso ordinanze per vietare la coltivazione e il pascolo nelle aree circostanti la discarica; nessuno si è però battuto fino in fondo per pretendere la bonifica totale dell’area, l’unica azione vera e concreta che poteva esser fatta per tutelare la salute dei cittadini. Cosa potevamo attenderci da partiti e politici che della raccolta differenziata dei rifiuti ne hanno fatto solo slogan da campagna elettorale? La raccolta differenziata a Frosinone è ferma al 15% circa, con appalti in odore di tangenti, mentre gli standard nazionali di raccolta differenziata al 65% sono distanti anni luce. Non possiamo non chiederci: a chi giova tutto ciò? La differenziata non decolla e la spazzatura viene smaltita a peso d’oro presso la S.A.F. con costi esorbitanti per i cittadini. La discarica di via Le Lame è gestita sempre dalla S.A.F. e la sua gestione viene fatta pagare in bolletta a tutti noi. Visto l’interesse della politica per le nomine nel consiglio di amministrazione della S.A.F., il cerchio fa presto a chiudersi per definire un intreccio di interessi in cui i partiti di sinistra e destra sono coinvolti. Ai cittadini vogliamo ricordare che un altro modo di amministrare una città esiste, basta guardare alle città con sindaci del M5S in cui la raccolta differenziata si attesta al 70% circa. In particolare il Sindaco M5S del Comune di Ragusa ha realizzato un progetto in cui i cittadini più differenziano e più sconto hanno sulla tassa dei rifiuti (TARI), mentre a Frosinone negli ultimi anni è aumentata del 17% circa.

MOVIMENTO  5 STELLE FROSINONE

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