Comitato provinciale acqua pubblica Frosinone
Non conta nulla la pessima
qualità del servizio idrico in provincia di Frosinone; non conta nulla il
mancato rispetto degli impegni contrattuali e degli investimenti; non contano
nulla i comportamenti vessatori nei confronti degli utenti. Ad Acea Ato 5 Spa deve
essere assicurato il profitto, addirittura paventando temuti dissesti
finanziari, quando invece Acea Ato 5 Spa ha chiuso i bilanci degli ultimi anni
con utili netti di svariati milioni di euro, continuando ad utilizzare il nostro
territorio come un bancomat.
Stavolta è il ministro Padoan a
scomodarsi a favore di Acea e a spendere il suo tempo prezioso, invece di
dedicarsi ai ben più rilevanti problemi dello stato dell’economia italiana.
Con proprio decreto, Padoan
autorizza Acea Ato 5 Spa a fare ricorso ad Equitalia per farle incassare ciò
che pretende.
Nel merito, bisogna dire che il
ministro “piscia fuori dal vaso”, in quanto le fatture dell’acqua sono un corrispettivo che non ha alcun
collegamento con le competenze dello spauracchio Equitalia. La trovata del
ministro di giustificare l’ingiustificabile, e cioè far discendere l’autorizzazione
dal fatto che Acea Ato 5 Spa sia una partecipata da Roma Capitale, è una sciocchezza
criminale in quanto l’affidamento del
servizio sul nostro territorio è avvenuto con gara europea ed è assolutamente
irrilevante la composizione societaria di chi ha partecipato alla gara.
Del resto, se dovesse trovare
sostanza la partecipazione pubblica nel gestore dell’Ato 5, a norma delle regole
vigenti l’affidamento dovrebbe essere revocato in quanto le società partecipate dagli enti pubblici possono operare
esclusivamente nei territori degli stessi enti pubblici. Nel caso in
oggetto soltanto nel comune di Roma.
Con questi elementi il ministro dovrà
fare i conti. Resta il problema che nelle more Acea Ato 5 Spa possa farsi forte
del decreto ministeriale sfornato a suo uso e consumo. Da questo punto di vista
deve essere chiaro a tutti che l’eventuale
ricorso alla riscossione forzata può comunque riguardare solo ed esclusivamente
le situazioni di morosità conclamata. Chi ha con Acea Ato 5 Spa una controversia,
chi ha prodotto nei confronti del gestore un reclamo, chi ha avanzato
formalmente delle richieste al gestore, ad esempio in caso di perdita occulta o
di fatture di conguagli puriennali con importi spropositati, non può essere
considerato moroso.
Sulla base di questo principio
fondamentale e conoscendo i comportamenti estorsivi di Acea Ato 5 Spa, invitiamo l’Autorità d’Ambito a prendere
immediato contatto con Equitalia perché venga chiarito che la stessa non prenda
in carico pratiche sulla base delle semplici comunicazioni avanzate da Acea Ato
5 Spa.
Per quanto ci riguarda, nei
prossimi giorni, al medesimo scopo, chiederemo
un incontro ai responsabili locali di Equitalia cui intendiamo illustrare la
complessità della questione producendo anche la documentazione probatoria dei
comportamenti scorretti di Acea Ato 5 Spa, che coincidono con i
comportamenti che hanno già determinato un provvedimento sanzionatorio da parte
dell’Antitust a carico della consorella Acea Ato 2 Spa.
Comitato provinciale acqua pubblica Frosinone
e-mail
comitatoacquapubblicafrosinone@gmail.com cell. 380 4921168
Fb:
COMITATO PROVINCIALE ACQUA PUBBLICA FROSINONE
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