24 settembre 2016 a
Roma si è rinnovato il Newroz. Non era primavera ma la manifestazione di
ieri spera di portare una primavera di libertà per il popolo curdo. Il capodanno curdo, è la festa che più rappresenta questo popolo. Con
l'entrata della primavera si festeggia il Newroz per ricordare la vittoria
degli oppressi sugli oppressori. La leggenda narra infatti che un re-orco rende
il popolo in schiavitù e miseria senza mai saziarsi della sua brama di
ricchezza e potere. Un giorno infausto, il re pretende dai suoi sudditi i loro
figli per cibarsene. Kawa, un umile fabbro del villaggio, è padre di un bambino
che viene rapito dalle guardie per fare da banchetto alla tavola del re. Kawa
si ribella al triste destino di suo figlio e decide di partire alla volta del
castello in cerca del tiranno per ucciderlo. Il popolo tutto allora si rianima
e trova il coraggio di reagire. Il castello viene bruciato con il re dentro, il
fuoco ha ridato la vita e la libertà. Il popolo è finalmente libero dalla
tirannia.
In onore di Kawa e della libertà ogni anno i curdi festeggiano il Newroz. Si mangia, si beve, si balla intorno al fuoco, come tutte le feste all'origine del mondo, nella speranza che questo popolo possa vincere ancora sulla tirannia.
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