Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 24 settembre 2016

Newroz a Roma

A cura di Luciano Granieri.





24 settembre 2016 a  Roma si è rinnovato  il  Newroz.  Non era primavera ma la manifestazione di ieri spera di portare una primavera di libertà per il popolo curdo. Il    capodanno curdo, è la   festa che più rappresenta questo popolo. Con l'entrata della primavera si festeggia il Newroz per ricordare la vittoria degli oppressi sugli oppressori. La leggenda narra infatti che un re-orco rende il popolo in schiavitù e miseria senza mai saziarsi della sua brama di ricchezza e potere. Un giorno infausto, il re pretende dai suoi sudditi i loro figli per cibarsene. Kawa, un umile fabbro del villaggio, è padre di un bambino che viene rapito dalle guardie per fare da banchetto alla tavola del re. Kawa si ribella al triste destino di suo figlio e decide di partire alla volta del castello in cerca del tiranno per ucciderlo. Il popolo tutto allora si rianima e trova il coraggio di reagire. Il castello viene bruciato con il re dentro, il fuoco ha ridato la vita e la libertà. Il popolo è finalmente libero dalla tirannia.
In onore di Kawa e della libertà ogni anno i curdi festeggiano il Newroz. Si mangia, si beve, si balla intorno al fuoco, come tutte le feste all'origine del mondo, nella speranza che questo popolo possa vincere ancora sulla tirannia.

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