Ufficio Stampa del deputato Luca Frusone Movimento 5 Stelle
"Ormai il caso della dirigenza della ASL ha un eco nazionale. Il ricorso vinto da Isabella Mastrobuono ha destato attenzione sulle modalità di assunzione dei direttori generali delle ASL e sicuramente in provincia di Frosinone se ne continuerà a parlare anche se il dott. Macchitella è stato confermato come commissario straordinario." - Proprio su questa riconferma il Deputato dei 5 Stelle Luca Frusone torna a parlare dei vari incarichi conferiti a Frosinone -” Dopo il grande caos generato dalle modalità adottate per rimuovere la Mastrobuono, bocciate dal TAR, in Regione Lazio potrebbe scoppiare un altro serio problema. Infatti sto presentando un'interrogazione al Ministro e un'altra sarà presentata dai miei colleghi in Regione, riguardanti l’incarico conferito al Direttore del Distretto B di Frosinone”- e prosegue spiegando che -” Anche per questo caso, il Giudice del Lavoro ha dato ragione a chi si opponeva ad un incarico conferito non soltanto in assenza della deroga da parte della Regione, ma che avrebbe comportato anche un aumento di spesa. Ogni assunzione della ASL, avendo questa un debito spaventoso, deve essere infatti autorizzata dalla Regione e il motivo per cui venne annullata l’assunzione risalente al 2015 del dott.Carrano come Direttore di distretto, fu proprio la mancanza di questa autorizzazione. Il resto è storia, o meglio una storia che si ripete visto che la ASL ha ripetuto il bando con gli stessi vizi e si è ripetuto incredibilmente anche il vincitore” - Il Portavoce del Movimento però non si sofferma solo su questo aspetto e prosegue spiegando che -”La mancanza di autorizzazione non solo ha comportato la nullità della nomina del Direttore di Distretto B, ma secondo un decreto a firma proprio di Zingaretti, dovrebbe comportare la risoluzione contrattuale anche di chi lo ha assunto, ossia del commissario Macchitella” - Questo è il nocciolo dell’interrogazione presentata dal Deputato pentastallato che mette al centro della vicenda la Regione stessa che - “La regione aveva non solo l’obbligo di vigilare sull'iter, ma una volta accertata l'irregolarità, avrebbe dovuto far partire, così come da decreto, una segnalazione alla Corte dei Conti. La domanda è se tutto ciò sia stato fatto o se qualcuno, stia omettendo qualche atto."
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