Un sabato di gennaio
si va su alla Certosa di
Trisulti. Sono le 12,30. Tira un vento
freddo ma è normale per questi luoghi. Qualche anno fa era anche normale
trovare la Certosa frequentata da turisti, religiosi e laici. Non questo sabato.
Al freddo del vento si aggiunge il gelo di un eremo vuoto.
La liquoreria, primo
luogo ad accogliere i turisti attraverso il calore dei distillati prodotti con le erbe
officinali dei boschi, oggi è deserta. E’ diventata un’asettica biglietteria. A far
mostra di se negli scaffali mestamente
spogli qualche barattolo di miele, qualche cartolina, qualche piccolo rosario. Reliquie
di tempi andati.
Già ma i gladiatori, i guerrieri dei valori giudaico cristiani
devono rimanere sobri . Serve essere
lucidi per la nuova santa crociata sovranista . Bisogna riaffermare la purezza del suprematismo occidentale bianco, contro la
contaminazione di genti spurie, blasfeme ed eretiche, feroci saladini che sbarcano come invasori dal Mediterraneo spesso
trasportati da navi Ascare ammantate di false auree umanitarie .
I nuovi Salvini ed Orban i duri
gladiatori , che dalla Certosa scenderanno
in battaglia contro la scellerata mollezza dei buonisti ,non possono cedere
alle lusinghe del vizio, alcool compreso. Ma quelli come noi che qualche volta rispondono
al richiamo delle gocce imperiali, del centerbe,
soffrono i luoghi chiusi, tristi e
incattiviti , come la Certosa è diventata dal febbraio dell’anno scorso. Da
quando cioè l’allora ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini - stante anche il colpevole silenzio dell’attuale
titolare del MiBACT Alberto Bonisoli - ha lasciato che gli ideologi di Trump, per trenta denari, s’impossessassero di un
luogo pubblico che doveva e deve rimanere
aperto.
Aperto a tutti coloro , bianchi, neri, gialli, rossi, cristiani, atei,
gay, ricchi, poveri, che vogliono
ammirare la liquoreria, la farmacia, la
biblioteca, i giardini, la chiesa.
Noi a cui piaceva essere accolti dal
dolce del miele, della cioccolata, della
condivisione dello stupore per la
bellezza di questo luogo ci batteremo
per restituire un bene dei cittadini ai cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento