Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 12 gennaio 2011

Verso il referendum di Mirafiori

di Luciano Granieri



Ti spremeremo fino a che tu non sia completamente svuotato e quindi ti riempiremo di noi stessi”

George Orwell  “1984”

Eccola la strategia di Marchionne, quella di spremere gli operai fino a ridurre le menti  a fogli bianchi su cui poter riscrivere il proprio sistema di schiavizzazione. Il referendum di Mirafiori non risponde a logiche di rilancio dell’azienda, ma all’esigenza dell’alienazione di un peso morto come i lavoratori, non più funzionali allo sviluppo  della fabbrica ma anzi inutili e dannosi. Elementi inibitori dell’incremento smisurato dei  profitti finanziari. I premi che percepisce  Marchionne sono legati all’entità dei dividendi che la sua strategia riesce ad assicurare agli investitori e non all’aumento delle vendite o alla conquista di quote di mercato. La  compressione dei diritti, così come definita, implica un risparmio sul costo del lavoro pari ad un misero 7%  Di venti miliardi promessi in cambio della schiavizzazione degli operai, per adesso solo uno è inserito nel piano industriale di Mirafiori. Un investimento insufficiente a sostenere  la produzione prevista  degli attuali modelli, più un Suv di lusso a marchio Alfa –Chrysler. Dunque la pianificazione dell’amministratore illuminato dal maglioncino blu appare inadeguata, non solo per un  rilancio produttivo, ma non è neanche sufficiente a fermare l’attuale emorragia  di vendite. E' invece molto efficace nell’ottica dell’aumento del profitto. (Si profila un ritorno sul capitale del 33%)  QUESTA E’ IDEOLOGIA E ATTO POLITICO VERO,  SOVVERTITORE  DELLE LEGGI E DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI   . L’ideologia del corporativismo finanziario usa le regole del mercato senza mediazione per aumentare smisuratamente le ricchezze di pochi (che non lavorano)  ai danni dei  lavoratori che si trovano in numero sempre maggiore proiettati verso il  baratro della povertà. E’ l’ideologia promossa dall’iper liberista Milton Friedman  che prevede  l’eliminazione della sfera pubblica,  la liberazione della corporation da qualunque vincolo  e una spesa sociale ridotta all’osso. Altro che immobilismo ideologico della FIOM. E se gli altri sindacati non hanno  capito questa stritolante strategia o sono ignoranti e sono conniventi.

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