Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 28 giugno 2011

Cinema all’aperto: strano bando lauto incasso

Voce Frusinate


Alla Città
Alle Istituzioni

Nel mentre che la città soffre addirittura il ritardo dei pagamenti dei dipendenti comunali – ultimo atto prima del fallimento dell’ente – e dove tutti dovrebbero operare per rimpinguare le casse comunali, per risparmiare, per recuperare crediti…tra questi “lodevoli e continuativi sforzi” si rinnova, guarda un po’, il bando del cinema all’aperto, pubblicato sul sito internet dell’ente, come ogni anno ormai da un decennio.

Questo bando ha delle particolarità che alcun altro sia locale che nazionale presenta: la possibilità di fare un congruo utile.
Questo utile si aggira su una cifra tra 40.000 e 60.000 euro in 40 giorni!
Non si conosce a memoria un bando che, coperti i costi, pagati gli oneri, pagati gli stipendi abbia la possibilità di fare utili.

«Il bando si presenta per
  1. Associazioni o cooperative socio-culturali;
  2.  Imprese operanti nel settore cinematografico.»

Strana tipologia quella scelta dal Comune nell’individuare i soggetti partecipanti. Probabilmente dettata dal favorire le associazioni o cooperative socio-culturali. Eppure si apre anche ad imprese operanti nel settore cinematografico che proprio perché, attrezzate per mestiere, avrebbero costi decisamente inferiori da non poter esserci alcuna concorrenza… Ma nel bando si legge «Il presente esperimento pubblico ha soltanto il precipuo scopo di verificare l’esistenza o meno di offerte a quanto l’Amministrazione intende perseguire e realizzare, e non comporta alcun obbligo di procedere all’aggiudicazione a favore dell’offerta che risultasse essere la più conveniente e vantaggiosa per il Comune». Inoltre l’offerta economica dà un punteggio fino a ¼ dell’intera valutazione dell’offerta.

Si legge ancora «L’Amministrazione si riserva la facoltà di non aggiudicare il servizio ove, individuata l’offerta più conveniente, dalla stessa risulti per l’Ente una spesa comunque superiore alle concrete disponibilità di bilancio fissate in € 10.000,00 (diecimila/00).» Eppure «l’uso gratuito della Villa per tutta la manifestazione» consente al Comune di non incassare ca. €.15.000, e di regalare «la fornitura del collegamento ENEL e dei relativi consumi» (cioè tutti i cittadini pagano la corrente al gestore a cui va l’utile!).
Quindi già in sede di stesura di bando c’è una spesa e un o mancato incasso ben superiore a €.10.000!!!! Boh!?!

Non soddisfatto l’ente concede:
«• l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per il collocamento di totem e striscioni per la pubblicizzazione dell’iniziativa »(diverse migliaia di euro di entrata);
«• l’autorizzazione all’utilizzo di spazi preventivamente concordati all’interno della Villa per eventuali modalità di sponsorizzazioni » (altri euro…);
«• l’assenso per la gestione di un punto di ristoro con prezzi inderogabilmente inferiori a quelli di mercato, curato da gestore in possesso di ogni requisito di legge» (si potrebbe vendere per quasi venti mila euro e incassare 2/3….).

Se si aggiunge che il cinema all’aperto va avanti con simili modalità da almeno un decennio e sempre con lo stesso gestore (che è una associazione ma che possiede guarda caso attrezzature da coprire quasi tutte le «modalità tecniche e organizzative del servizio») quanto ha perso l’ente e guadagnato un singolo privato? (e le associazioni come giustificano tale introito?)

Altro aspetto del bando è aver trascurato il merito del programma, che invece dà il 50% dei punti: si cita che i film devono essere «di qualità e di prima visione». Non altro. Il bando si concentra invece dettagliatamente su aspetti tecnici e organizzativi, anche alla luce delle esperienze nelle passate edizioni…

Insomma un vero e proprio bando che sotto gli occhi di tutti determina una possibilità per qualcuno di mettere da parte decine e decine di migliaia di euro in appena 40 giorni.
Anche se si gonfiano le spese  e se si fosse in presenza di gestore sprovvisto di tutto, i calcoli sono presto fatti.



Serate
Unità
Costo
ENTRATE
USCITE
a)          
Pubblicità sullo schermo
40
10
€ 10,00
€ 4.000,00

b)         
Banner pubblicitario
40
10
€ 10,00
€ 4.000,00

c)          
Punto di ristoro
40
100
€ 4,00
€ 16.000,00

d)         
Biglietti venduti
40
800
€ 2,00
€ 64.000,00

e)          
Noleggio Schermo
40
1
€ 40,00

€ 1.600,00
f)           
Noleggio Proiettore
40
1
€ 40,00

€ 1.600,00
g)          
Operatori
40
2
€ 25,00

€ 2.000,00
h)         
Trasporto materiale
40
1
€ 40,00

€ 1.600,00
i)           
Materiale promozionale
40
1
€ 50,00

€ 2.000,00
j)           
Allestimento area
1
1
€ 1.000,00

€ 1.000,00
k)          
Impianto audio
40
1
€ 50,00

€ 2.000,00
l)           
Direzione artistica
1
1
€ 1.000,00

€ 1.000,00
m)       
Staff
40
4
€ 30,00

€ 4.800,00
n)         
Siae
40
1
€ 100,00

€ 4.000,00
o)          
Polizza assicurativa
1
1
€ 1.000,00

€ 1.000,00
p)         
Pulizia
40
2
€ 30,00

€ 2.400,00
q)         
Personale villa
40



€ 1.200,00
r)          
Noleggio Pellicole
40
1
€ 100,00

€ 4.000,00
s)          
Noleggio Sedie
40
1000
€ 0,20

€ 8.000,00
t)          
Barman
40
1
€ 40,00

€ 1.600,00
u)         
Alimenti punto ristoro
40
100
€ 0,50

€ 2.000,00





€ 88.000,00
€ 41.800,00

In questo momento così difficile economicamente per l’ente e per tutti i cittadini, a chi - che anche se si presenta come associazione è solo e soltanto un impresario – è permesso un utile che si basa sull’uso della villa e dei servizi messi a disposizione dall’ente?  

Nessun commento:

Posta un commento