Ormai la road-map è tracciata. Entro fine settembre il centro sinistra approverà il regolamento delle primarie di coalizione, verranno presentate le candidature , quindi avverrà la convocazione dei gazebo nella seconda settimana di dicembre per decidere chi sarà il candidato del centro sinistra. Il dado è tratto, Vendola ,dopo aver voluto con determinazione l’accordo con il Pd, scontentando parte della sua dirigenza, e molti suoi militanti, è pronto a sfidare Bersani. Ma anche i teo-dem hanno da dire la loro, Tabacci e Renzi, sono pronti a scendere nell’agone, che dovrebbe prevedere anche la partecipazione di Boeri, già sconfitto nelle primarie contro Pisapia per la guida del comune di Milano. Ferrero, Diliberto e Di Pietro, saranno lasciati cuocere nel proprio brodo, salvo poi recuperarli se servirà. L’obbiettivo è chiaro proseguire la messa in atto dei dettami dell’agenda preparata dalla Bce, ovvero continuare la devastazione dello stato sociale già avviata in modo perentorio da Monti. Per fare questo, dopo le elezioni è praticamente, sicura l’alleanza con l’Udc di Casini. La coalizione conta di portare a termine il piano controllando la rivolta sociale, più probabile qualora vincesse il centro destra. Fottere il popolo facendo finta di difenderlo questa è la strategia. Si vuole allargare inoltre questo modello anche in ambito locale. Nel nostro territorio assistiamo ogni giorno ad appelli per l’unità del centro sinistra. L’ultimo in ordine di tempo è dell’esponente ciociaro di Sel Francesco Giorgi, che ha invocato il prima possibile un confronto fra Sel, Pd, Idv, Partito socialista, Federazione della Sinistra e l’indizione delle primarie per scegliere il candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni a Ferentino. Dunque i liberisti hanno buttato giù le carte, ma noi del collettivo ciociaro anticapitalista, non perdoneremo e “toccheremo”. Toccheremo mobilitandoci nel territorio per smascherare questi figuri, per aggregare più soggetti possibili al fine di lottare per i nostri diritti. Il diritto al lavoro, all’istruzione , alla salute non si difende appoggiando l’una o l’altre forza che si presenterà alle elezioni. Scegliere fra chi è per il liberismo tout-court o per chi vuole governare il liberismo, non eviterà il precipizio. Solo un’aggregazione che abbia come proprio obbiettivo il rovesciamento del capitalismo e del liberismo, rimettendo al centro la difesa della dignità di donne e uomini , può tentare di cambiare lo stato di cose. “Coraggio liberisti, buttate giù le carte. Noi del Collettivo ciociaro anticapitalista non perdoneremo e “TOCCHEREMO”
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