IL PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA aderisce e
sostiene il PROCESSO POPOLARE a MICROFONO APERTO CONTRO LE RUBERIE DELLA
CASTA della REGIONE LAZIO
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CASSINO – 6.10.2012
Oggi siamo scesi qui in piazza a
Cassino, per gridare a gran voce, la VERITA’
e il nostro SDEGNO POLITICO sulle
vicende regionali e più in generale per l’attacco che viene portato avanti
dalle politiche “lacrime e sangue” del governo Monti, contro tutte le
lavoratrici ed i lavoratori. Come per il
PAREGGIO di BILANCIO in Costituzione
(che impedisce di fatto di finanziare le politiche sociali perché ritenute
“COSTO INSOSTENIBILE”, come il FISCAL
COMPACT (che impone per 20 anni finanziarie finalizzate all’azzeramento del
welfare) e dopo la controriforma delle
pensioni e della manomissione
dell’ART. 18 dello STATUTO dei LAVORATORI, eccoci pronti a ricevere
un’altra mazzata come la SPENDING REVIEW
che è un’altra manovra recessiva. Non c’è nulla per la crescita e
l’occupazione. Quello che emerge è che ci saranno tagli sconsiderati alla spesa
pubblica, che si ripercuoteranno drammaticamente sui servizi ai cittadini e ai
lavoratori del pubblico impiego. I punti salienti riguardano infatti sanità e
scuola: là dove bisognava investire, si decide invece di tagliare! Le risorse
vanno trovate altrove: tassa sui grandi
patrimoni e le rendite, tagli alle
spese militari, alle grandi opere inutili come la Tav, tetto massimo di 5mila
euro a tutte le pensioni e a tutti
gli stipendi, pubblicizzazioni di banche.
BASTA – Ora occorre uno sciopero generale
per dire che c'è un'altra Italia oltre a quella liberista che ci comanda per
interposto governo oltre a quella dei suv, delle vacanze “strane” nei Caraibi,
insomma un'altra Italia da quella dei ladroni e dei padroni. Noi pensiamo che
oltre ai tagli alla “politica” con la P “minuscola” occorre rivedere anche i
milioniari compensi che vengono elargiti ai vari Marchionne superpagati per
ridurre gli operai a merce per poi “cestinarli” perché insieme alla fabbrica
considerati troppo poco “competitivi”. Come occorre rivedere i compensi dei
supermanager e di alte cariche dirigenziali dello Stato. Occorre però
rilanciare la domanda interna restituendo il welfare sottratto e potere
salariale alle lavoratrici ed ai lavoratori.
Intanto, sul piano regionale, occorre fare un po’ di chiarezza su ciò che è
avvenuto attorno alle “cene a base di ostriche e champagne”. L’Ufficio di
presidenza del consiglio regionale rappresentato da PDL-UDC-Lista Polverini-PD-IDV
ha deliberato unilateralmente l’aumento da 1 a 14 Milioni di Euro per
l’indennità ogni gruppo regionale La
quota percepita dal nostro gruppo ammonta a 322.000 € ed è stata “recepita” e spesa
esclusivamente per attività politiche e tutte ben rendicondate e
facilmente verificabili sui libri contabili e sui nostri siti internet
come per esempio per coprire il costo di vertenze operaie e di campagne
politiche proposte ad altre forze di sinistra e diventate purtroppo “esclusive”
nostre e dei cittadini laziali a partire dalla RACCOLTA FIRME CONTRO i VITALIZI di CONSIGLIERI e ASSESSORI e per il
rifinanziamento del REDDITO MINIMO
GARANTITO che l’asse POLVERINI -
ABBRUZZESE ha cancellato per, evidentemente, dirottare le risorse sugli
sprechi e privilegi. (Il reddito minimo per poterlo ripristinare aveva bisogno
di un rifinanziamento di circa 20 milioni di Euro per tutta la regione Lazio). Il
PRC/FDS, attraverso soprattutto il consigliere reg.le Ivano Peduzzi, si è contraddistinto per la lotta condotta contro
l’uso “improprio” e lo “sperpero” di risorse regionali. Milioni e milioni di
euro sottratti alle esigenze dei cittadini, privati, ogni giorno di più, dei
servizi essenziali. Questa
amministrazione ha tagliato sanità, scuola, cultura, servizi sociali e
trasporti e risponde alla necessità di LAVORO e OCCUPAZIONE sperperando RISORSE
PUBBLICHE. Il PRC/FDS ha sempre votato contro qualsiasi provvedimento
finalizzato in tal senso. Anzi, il consigliere PEDUZZI è stato anche querelato
dalla presidente POLVERINI proprio perché ha denunciato politicamente, in tempi
non sospetti, “strane manovre”. Infatti, in occasione di uno dei molteplici
atti della GIUNTA REGIONALE e specificatamente relativo ad incarichi esterni, fu denunciato dal PRC, in una valutazione
politica pubblica, l’operato della Giunta e delle forze politiche di
centro-destra che facevano emergere, anche nel Lazio, un sistema con livelli di illegalità, corruzione,
clientelismo e sperpero di risorse pubbliche sia relativamente ai costi di
gestione della Regione, che nelle diverse scelte economiche messe in atto. In
molti non si accorsero e nessuno rilanciò il nostro allarme, anzi, la presidente POLVERINI ci chiese di
smentire le nostre accuse e procedette a
denunciarci (settembre 2011).
E’
in corso un procedimento penale che probabilmente verrà archiviato proprio
perché abbiamo favorito la VERITA’
ed il sollevamento del coperchio della
pentola.
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Anche
in occasione della proposta referendaria per ABOLIRE i VITALIZI di assessori e consiglieri reg.li, la
Federazione della Sinistra non ha avuto nessun sostegno di nessun partito anche
di centro sinistra (PD-SEL-IDV-RADICALI). Da maggio scorso, da soli, siamo
riusciti a 53.000 firme, quando non era nota nessuna indagine della
magistratura. Ora, raccolte e depositate le firmeraccogliere necessarie, chiediamo che il
referendum si tenga contemporaneamente alla prossima elezione regionale e
proponiamo che il governo fissi per legge lo stipendio dei consiglieri e
assessori regionali ad un massimo di 3.000 euro al mese. Siamo invece contrari
a ridurre il numero dei consiglieri, perché crediamo che serva unicamente a
ridurre la democrazia e a cancellare la presenza istituzionale di chi canta
fuori dal coro come noi comunisti. Per queste ragioni a Cassino abbiamo chiesto
- sempre in maniera isolata dalle altre forze politiche - ma non con la
cittadinanza - una COMMISSIONE
D’INCHIESTA COMUNALE “TERZA” sui debiti comunali proprio per affermare la “verità”
e le relative eventuali “responsabilità individuali civili e penali” sulle “anomale” movimentazioni
contabili/finanziarie delle amministrazioni comunali passate. Come abbiamo
proposto l’”ANAGRAFE PATRIMONIALE”
degli eletti; come abbiamo proposto di
iniziare quanto meno a pubblicare in
rete oltre ai rendiconti e bilanci:
Per
il conto consuntivo:
- il mastro contabile, dove sono
riportati capitolo per capitolo tutti gli impegni di spesa e i pagamenti
effettivi a chi e per che cosa, nonché tutti gli accertamenti e gli incassi in
entrata con le causali ed i creditori;
- tutte le determine di
impegno/liquidazione propedeutici ai pagamenti da dove si evincono i soggetti
beneficiari o creditori;
- tutti le determine di accertamenti
di entrate;
Per il bilancio di previsione:
- tutte le spese analiticamente
indicate per causale ed importo che costruiscono l’ammontare indicato nel
capitolo di spesa come previsione;
- tutte le entrate analiticamente
indicate per causale ed importo che costruiscono l’ammontare indicato nel
capitolo di spesa come previsione.
Ciò
consentirebbe a ciascun cittadino di poter finalmente entrare nel vivo dei
conti comunali con tutte le dirompenti conseguenze positive sul piano delle
rivendicazioni sociali e democratiche e
delle proposte dal basso nell’uso delle risorse e dei beni comuni, in
opposizione alle logiche “devianti” che
amministrano gli enti tra mille segreti
ed intrecci. Conquistiamo quindi una SPENDING REVIEW POPOLARE
ANDIAMO SUBITO AL VOTO
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