Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 2 novembre 2012

Finalmente pure a Frosinone "se score.."

Luciano Granieri


Chi l’ha detto che  Frosinone non è un’eccellenza? Grazie al nuovo sindaco Nicola Ottaviani molti notabili  romani   ci invidiano. Chissà cosa darebbero i vari Calltagirone, Mezzaroma, Armellini e tutta la schiera di palazzinari di lusso che infesta il Lazio e la città eterna, per  stringere amicizia con Ottaviani,  anziché deprimersi  con l’inettitudine del  post fascista Alemanno. E’ prezioso un sindaco  che di botto  regala ai palazzinari nostrani interi quartieri per renderli collettori  di tonnellate e tonnellate di cemento. In una città già infestata di alloggi  desolatamente vuoti , in cui  la sua popolazione diminuisce  anziché crescere,  sorgeranno  altri palazzoni -  non più alti di sei piani, per carità,  la linea d’orizzonte non va  deturpata – manufatti     che andranno a saturare una porzione di territorio compresa tra Via del Cipresso, Via America Latina, Via Marittima, Via  Aldo Moro, fino a De Matthaeis, cioè a  la cosiddetta zona B.  Si tratta di qualcosa come 100milioni di euro di interventi regalati ai privati, soliti noti padroni della città , in cambio,   “udite udite”, del 22,5% di superficie che tornerà alla collettività. Certo in tempi di crisi bisogna accontentarsi. Ovviamente ci sarà da riscuotere dai mastri muratori  gli oneri concessori quantificati dal sindaco in circa 3milioni di euro. Ma se i tempi e le modalità di incasso saranno quelli soliti i  tecnici contabili di questa giunta, della prossima, e di quell’altra ancora…..insomma i tecnici contabili delle giunte che si succederanno da  qui al 2070 avranno comunque a disposizione una voce d’entrata da mettere a credito di 3millioni di euro.  Sempre gli stessi mai riscossi, ma buoni per far quadrare i conti previsionali. Però, scusate l’ignoranza urbanistica, dal  Campo Sportivo a De Matthaeis  e per tutta Via Aldo Moro la zona è satura  di costruzioni vecchie e nuove , l’ultimo palazzo è appena stato ultimato poco tempo fa  e un altro è in costruzione la dove una volta c’erano le giostrine.  In un posto così dove lo trovano lo  spazio per costruirci altri palazzi?  Che stupido,  non ci avevo pensato, gli argini del Fiume Cosa  che corre in parallelo alla via sono un sito  ideale   per scaricare altro cemento. In verità il fiume qualche problema logistico lo pone .  Però   è una vita che stiamo perdendo tempo dietro al  parco del Cosa , con la bonifica e la tutela paesaggistica delle sponde.  Ma  serve  veramente sto’ fiume?   Non serve vero?  E allora asfaltiamolo,  costruiamo nel suo alveo una moderna avenue incorniciata da  grandi e moderni palazzi di pregio,  una strada a scorrimento veloce in cui i suv possano esibire tutta  la loro immane imponenza e sprigionare la straripante potenza dei loro motori.  Grazie al sindaco Ottaviani finalmente pure a Frosinone se score….  

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