Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 1 novembre 2012

Quattordici e precari (Parma-Roma 3-2)

Kansas City 1927


1) Sti 3-2 e 2-3 hanno mpo rotto er cazzo.
2) In generale gli over.
3) Specie se O.VE.R. pe noi vordì che un successo O VEdi Raramente.
4) E dì che stinfrasettimanale ce capitava proprio a cecio.
5) E dì che Lamela se sta a fa omo, pure se porello l’uno a zero ormai manco ce fa arzà dala sedia, che tanto poi lo sai che dopo 25 minuti cambia tutto, enfatti s’è visto.
6) E dì che sta partita, a pensacce bene, ma proprio bene, era la partita ideale pe la Cosa greca. Tereno pesante, fisicità, acquaticità, iruenza, necessità de radicasse nela fanga, lui ce sarebbe riuscito. E invece gnente, non c’era lui, non c’erano l’artri.
7) Prima Toodò che je dà er pallone e quello co quer nome da Twilight subentrato ar titolare se lo pia, e ce segna (confermando er teorema per cui, contro la Roma, la riserva costretta dar fato a subentrà, quer giorno, e solo quer giorno, sarà sempre più forte der titolare costretto a uscì)
8) Poi Parolo che ormai stanco de finte de corpo e de gamba se inventa la finta de pozza, e ce segna, (contravvenendo ar mero carcolo de possibilità che vuole che pur se solo davanti ala porta, uno un gò se lo po sempre magnà, ma se accade contro la Roma verai premiato anziché punito).
9) Poi Franco che dice che nun se sente bene ner senso der fisico e dice: sti 2-1 hanno rotto, fate entrà quarcuno abituato e bono coi piedi (e quando Francoechea parerà dopo manco 10 secondi, un sms co scritto “ha parato” se propaga de telefonino in telefonino, a testimoniare tutta la fiducia riposta nel rigazzo).
10) Poi Rosi che è sempre Rosi e vedi de annattene, te, le sgroppate, l’agonismo de stocazzo e l’eurogò che te devi dà in fronte (e comunque grazie Olarticoechea, armeno questa se la semo risparmiata).
11) Poi Zaccardo che capisce che ncè bisgono de eurogò contro de noi, e ce segna co la stessa logica e consapevolezza co cui fece autogò in un mondiale vinto.
12) Poi Ercapitano, co un gò bono solo pe rosicà se ce l’hai ar fantacarcio.
13) Eppoi niente, come sempre, ma co più acqua, na cifra de acqua, perfino Acquah, troppa acqua pe giocà a pallone, ma comunque come sempre.
14) Over and over again, sempre e comunque a tifà Roma. Chi tifa Roma nsasciuga mai.

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