Sia chiaro a me non frega
un bel niente delle sorti del Pd anche dopo
questo ennesimo suicidio politico. Da sempre sostengo che i riformisti sono
corresponsabili del disastro economico e sociale che sta dilaniando il Paese.
Da Violante, con la sua difesa dei ragazzi di Salò, alle continue strategie salvifiche
dell’impostore di Arcore e dei suoi cortigiani messe in atto da Massimo D’Alema,
alla marea di leggi e accordi firmati contro i lavoratori e la classe popolare,
la storia del Pd è stata tutto un rinnegare la propria genesi di partito di
massa e di classe. Oggi si arriva al culmine di appoggiare un candidato al
Colle, difensore di Dell’Utri, sussiegoso
con Berlusconi, ex democristiano, come Marini, anziché sfruttare l’occasione
per arieggiare un po’ l’ambiente che puzza, intriso come è, di merda eleggendo Presidente della Repubblica un difensore della
Costituzione e dei beni comuni come Stefano
Rodotà. Sia chiaro a me non me frega niente
delle sorti del Pd, anche se a causa delle ennesime decisioni suicide che
vengono dal Nazareno continueremo a rimanere sprofondati nella merda, non ho
mai votato per questi servi della finanza mascherati da difensori del popolo,
però non posso non rilevare che con la decisione di indicare Marini come
candidato al Colle, Bersani, Franceschini, D’Alema, Bindi e tutta la
nomenklatura stantia e mortifera, come dice giustamente Grillo, hanno ucciso
per la seconda volta Enrico Berlinguer VERGOGNA!!!
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