Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 27 giugno 2013

Lo compro dopo..F35: Ma allora i soldi ci sono?

Rosetta Indignata Brescia



Sembra di essere al teatrino dell’assurdo. Tre anni di austerity, lotta furente sull’IVA, sull’IMU ed in generale già due governi che tagliano tutto il tagliabile e aumentano tutte le tasse possibili per rispettare il fiscal compact. Ma i soldi per gli f35, i caccia di produzione americana, quelli devono trovarsi per forza. Così almeno ci ha detto il ministro Mauro, titolare della Difesa. E con lui c’è il PDL e una larga fetta del PD. Ora questa ostinazione sembra davvero bizzarra. Vero, nel contratto per gli f35 c’è inclusa anche una bella fetta di soldi per Finmeccanica che sarebbe partner del progetto. Ma l’indotto generato per l’economia italiana sarebbe comunque notevolmente minore alla spesa totale. Non basta. Gli f35 sono delle carrette, il NYT ci ha fatto sopra inchieste su inchieste, hanno problemi strutturali giganteschi, rischiano di cadere in acqua dalle portaerei, non sono facilmente manovrabili. E c’è di più. Costano tantissimo, il prezzo è lievitato enormemente negli anni. E costeranno pure un sacco di soldi a mantenerli, tant’è che un sacco di paesi-acquirenti si sono tirati indietro (per ragguagli più precisi c’è un’ottima puntata di Presa Diretta sulla faccenda). Poi uno potrebbe domandarsi: ma a cosa ci servono? Per quali guerre dobbiamo prepararci? Non facciamo già parte di una alleanza pronta a difenderci?

Tutte queste considerazione dovrebbero portare ad una seria riflessione anche in tempi di grassa. Ma quel che è clamoroso è che siamo, appunto, in austerity. Non abbiamo soldi, o quasi. Siamo appena stati redarguiti dall’OCSE, perchè unico paese sviluppato ad aver diminuito la spesa in istruzione dal 1995. Abbiamo ferrovie locali fatiscenti, con costi incredibili per il sistema economico. Abbiamo un territorio malcurato, con frane e allagamenti che mettono in ginocchio l’economia e succhiano i soldi dell’erario. Abbiamo una tassazione sul lavoro altissima e il rischio di voler ancora deprimere i consumi con l’IVA nei prossimi mesi. Eppure, davanti a tutte queste urgenze troviamo comunque i soldi per fare una marchetta gli americani? Va bene che come ha detto Ferrara, siamo tutti puttane, ma farlo col culo degli altri non è davvero accettabile.

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