Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 10 giugno 2013

Pubblicità e progresso del Comune di Frosinone.

Luciano Granieri


 Il Primo Cittadino Ottaviani, gli assessori e i consiglieri di maggioranza di Frosinone hanno tagliato del 50% le loro indennità come amministratori comunali I soldi risparmiati verranno donati attraverso un fondo denominato "SoliDiamo" ai cittadini che si trovano in condizioni disagiate, ai poveracci insomma. Nel video il sindaco e l'assessore ai servizi sociali donano i primi gettoni di presenza  da loro percepiti, al popolo.



Il sindaco Ottaviani per rivitalizzare il quartiere “Scalo”, ha deciso di spostare le proiezioni della rassegna cinematografica estiva dal GIARDINO DELLE VILLA COMUNALE, al parcheggio della stazione ferroviaria con sommo gaudio dei pendolari, che il mattino dopo dovranno spostare le sedie dell’arena per parcheggiare le auto. Nel video lo spot della nuova location del cinema.


Il sindaco Ottaviani per celebrare degnamente i santi patroni della città: San Silverio e Sant’Ormisda  entrambi papi, ha deciso di costruire la torre della pace. Un manufatto alto come la macchia di Santa Rosa   di Viterbo  che comprenderà  insieme il simbolo laico della città e quello cristiano. Di seguito il primo bozzetto della macchina.  Esso raffigura il campanile  simbolo di Frosinone , sormontato dalla raffigurazione di una icona papale stilizzata. La maschera antigas?  E mica vogliamo intossicare i santi protettori già destinati a patrocinare in paradiso la città più inquinata d’Italia….


Fuor di satira, per una volta ci sentiamo di dare ragione ad un membro del Pd. Siamo completamente d’accordo con la senatrice Maria Spilabotte quando afferma che è tempo che il sindaco   smetta di fare l’esattore presso i cittadini e cominci a governare la città per il loro bene.  Caro signor sindaco, i cittadini di Frosinone non hanno bisogno della sua pelosa elemosina, né  di quella dei sui assessori e dei suoi consiglieri. I cittadini di Frosinone per tirare avanti nonostante i tributi che lei e la sua giunta imporranno in conseguenza della sciagurata decisione di indire lo  stato di Pre-dissesto  non  invocheranno l’intercessione né di San Silverio né di Sant’Ormisda, ma si faranno il mazzo  da soli per non soccombere. Quindi  i denari  necessari alla al pacchiano mausoleo della Torre della Pace dedicato ai suddetti  santi possono essere tranquillamente risparmiati. E poi è meglio essere chiari sin da subito. Dica apertamente che non intende spendere  neanche mezzo euro per il  cinema all’aperto. Infatti è del tutto evidente che trasferire il sito delle  proiezioni dall’accogliente scenario della Villa Comunale all’infimo    parcheggio della stazione ferroviaria  soffocato dallo smog e dal rumore  , non è altro che un espediente per scoraggiare  eventuali partner interessati a  collaborare con la sua giunta per la realizzazione della rassegna.  Pensiamo solo alle sedie da montare la sera , prima delle proiezioni,  e da smontare subito dopo per consentire ai pendolari di parcheggiare la mattina seguente . E se l’ultimo treno da Roma porta  ritardo le vetture dei pendolari  che disgraziatamente  sono su quel convoglio  verranno rimosse  con il carro attrezzi per liberare il parcheggio e consentire di  allestire l’arena?   Gli eroi di ganascia selvaggia  attivi nel parcheggio dell’ospedale non chiedono di meglio.  Già  la direzione del Nestor e l’Arci hanno fatto  sapere che a seguito di questa decisione non hanno intenzione di gestire l’evento . Sarà quindi facile per lei sostenere che   “Cinema sotto le stelle” non si terrà  non per colpa del sindaco ma per il fatto che nessun operatore ha aderito al bando di assegnazione dell’appalto. Caro sindaco l’ipocrita  carità di SoliDiamo, che non ha salvato le trecento famiglie della Multiservizi dal lastrico,  la tribale devozione ai santi, può impapocchiare gli sprovveduti che l’hanno votata e purtroppo a Frosinone sono tanti, ma non i cittadini che ogni giorno vivono la città. Loro, e noi  con loro,   chiediamo  che i servizi necessari ad una vita dignitosa (manutenzione delle strade, degli arredi urbani, delle scuole, assistenza agli anziani ai disabili, spazi di aggregazione per i bambini e i giovani), vengano assicurati gratuitamente o con il contributo dei cittadini più ricchi. Sindaco con la provvidenza e i Santi qui a Frosinone non si campa.



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