per il Partito della Rifondazione Comunista Riccardo Palma –
Segr. Circolo Cassino “M. De Sanctis
Segr. Circolo Cassino “M. De Sanctis
Nei giorni
dal 12 al 14 luglio 2013, a Cassino in Piazza Labriola, si terrà la 3^
edizione della “Festa della Città che Resiste” che
anche quest’anno diviene la festa provinciale del Partito della Rifondazione
Comunista.
E' una scadenza importante al fine
di consolidare i rapporti politici instaurati con i settori del movimento, con i collettivi
studenteschi, con le rappresentanze del mondo del lavoro, con le associazioni e con i soggetti dell'autorganizzazione
sociale. E' anche uno strumento fondamentale di
autofinanziamento e per
cementare i rapporti tra le compagne e i compagni e che consente di trasmettere e difendere i valori di eguaglianza, di libertà e di solidarietà che caratterizzano la nostra storia e il nostro modo di
amministrare. Attraverso la Festa il PRC si dota di uno strumento aperto alle
nuove prospettive, ai
giovani e agli indipendenti di sinistra, occupati in diversi settori: dall'impiegato all'operaio metalmeccanico,
dallo studente universitario all'artigiano, dal pensionato
al precario e disoccupato ed
altro, dal momento, che abbiamo
l'obiettivo di divenire un polo di aggregazione anche per elettori che non sono ortodossamente comunisti, ma che sono sensibili alle tematiche ambientaliste, all'uguaglianza
sociale, allo sviluppo
sostenibile e ai temi propri
della Sinistra, di chi si batte per riaffermare i valori fondanti della Repubblica ltaliana,
contenuti nella nostra Carta Costituzionale e derivati dalla Resistenza antifascista. Valori
di eguaglianza, libertà, democrazia, fratellanza,
solidarietà, giustizio sociale, diritti individuali e collettivi, diritto di
cittadinanza per gli strati più poveri della popolazione.
La Festa per il PRC è anche un
articolazione della propria proposta politica nazionale che come Partito si vuole lanciare nel paese a partire
da una campagna politica concernente il PIANO per il LAVORO e la CONTESTAZIONE
dei TRATTATI EUROPEI.
Il Piano per il Lavoro prevede la
costruzione di 2 milioni di posti di lavoro attraverso l’intervento pubblico
diretto, il finanziamento della riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali,
una seria politica industriale e del credito per garantire il mantenimento
degli attuali posti di lavoro, un piano di riconversione ambientale
dell’economia.
La contestazione dei trattati
europei prevede la richiesta di sottoporre a referendum i trattati europei in
modo che il popolo si possa esprimere sulle politiche economiche e sociali di
cui è fatto oggetto.
Ma la Festa della Città che
Resiste è anche, e soprattutto, un momento di confronto nella costruzione di una nuova
sinistra capace di amministrare, quando è questo
il mandato assegnatogli
dall'elettorato, come di costruire modelli di alternativa quando è collocata
all'opposizione. Una forza, quella del Partito della Rifondazione
Comunista, che indica la strada dell'unità
della sinistra ma anche della chiarezza della collocazione
e dei contenuti alternativi della propria proposta politica.
Quindi, quello della
Festa, è un appuntamento politico
di riflessione, proposta, iniziativa e confronto che caratterizzeranno i 3 giorni della manifestazione ma,
non dimentichiamoci che una Festa, è anche, appunto, un momento di festa, di divertimento, di musica e sperimentazioni artistiche e comunicative. Una grande occasione per stare insieme e per fare e dire cose nuove e diverse.
Una occasione
importante per rilanciare la politica provinciale e quella cittadina. Per noi, compagne e compagni di Rifondazione Comunista di
Cassino, una occasione ed una opportunità doppia che ci viene offerta di concerto con i vertici provinciali e nazionali del Partito. Un'evidente valutazione positiva sull'azione e sul lavoro sul territorio di
Cassino, un investimento sul futuro ma anche, uno stimolo ed una cassetta
degli attrezzi volta a fare
di più e meglio per i prossimi mesi. Partecipando alle
diverse serate della Festa, si capiranno sia le proposte più generali che quelle che riguardano la comunità ed il territorio provinciale e del cassinate. Sarà per noi, e faremo di tutto perché lo sia, l'inizio di una nuova fase della
politica di rinnovamento della città, una città
che resiste al ritorno della
vecchia politica, che resiste al ritorno alle
vecchie logiche e che resiste al tentativo di far appassire la sua primavera.
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