Abbiamo
fatto qualche domanda a Diego Bianchi e Simone Conte
Dopo il successo del volume dello scorso anno, è finalmente
arrivato in libreria il secondo
capitolo delle
cronache calcistiche in romanesco di Diego
Bianchi e Simone Conte.
In occasione dell’uscita di Kansas City
1927. Anno II abbiamo
fatto alcune domande agli autori, che ci hanno risposto nel loro inconfondibile
stile.
Che cosa si prova al
secondo anno di Kansas, dopo l’incredibile successo del primo?
Er successo planetario non c’ha cambiati. Viviamo sempre a Beverly Hills, se
spostamo in Cadillac, se guardamo le partite co Jay-Z e je spiegamo er
forigioco pe l’ennesima volta, la vita de sempre insomma.
Come vi hanno accolto sul
web, sulla vostra pagina facebook, dopo che siete venuti allo scoperto?
De Diego più o meno s’era capito, e pe molti è stata na conferma gradita, de
Simone alcuni tuttora continuano a pensà che sia Valerio Mastandrea o Johnny
Palomba. Ogni tanto glielo chiede pure la madre: «Ma sei tu Johnny Palomba vé?»
Che commenti avete avuto
invece - se ne avete avuti - da Ercapitano?
Ercapitano l’abbiamo incrociato alla festa de Natale della Roma, dove siamo
andati a legge una scheda nostra ai diretti interessati. C’abbiamo avuto
l’ardore de chiedeje de interpretasse in uno dei dialoghi che gli abbiamo
attribuito, ha declinato cortesemente con un «no no fate voi che è mejo», poi
ogni tanto lo vedevamo ride. Se sia stato pe cortesia o pe vero divertimento
non lo sapremo mai, come tutto ciò che riguarda Ercapitano, anche questo sarà
compreso appieno solo nei secoli a venire.
Come lo vedete Rudi Garcia,
che idea vi siete fatti di lui?
Di lui abbiamo scritto: «er francoandaluso, così de primo acchitto, c’ha fatto
na buona impressione. E comunque mo volente o nolente er capo è lui, e non è
lui che deve pagà le colpe de du anni de prese per il culo parziali o integrali
che ce so state rivolte, per cui mo tutti co Rudi e pure convinti, poi se
tireranno le somme. Mo ce serve uno che ce sgomberi la testa dai pensieri
brutti e ce rimetta a posto er cervello ripartendo dalle basi, un Rudi
Mentale». Ecco, al momento stamo ancora così, in standby e in attesa de vedé
qualcosa, e soprattutto de vedé che squadra c’avrà in mano.
Fantamercato: chi vorreste
l'anno prossimo nella Roma?
Batistuta e Falcao.
Stekelenburg al Fulham, come l’avete presa? A chi griderete Esci Francoooo il
prossimo anno?
Franco è na categoria dello spirito, vedremo se chi arriverà se meriterà de
esse Franco pure lui. Magari a sto giro capita uno che quando glielo gridi te
sente pure.
Come è nata la
collaborazione con Zerocalcare?
Sentivamo il bisogno di una voce competente, di un esperto di calcio, di un
uomo di sport. Poi abbiamo pensato che pure un uomo de plumcake potesse fa al
caso nostro, e gli abbiamo somministrato una serie di temi estratti dalle
nostre schede chiedendogli di andare a ruota libera. Noi siamo molto contenti
del risultato. Lui vive con disagio l’essersi misurato con un tema del quale
non carpisce tutte le sfumature, un disagio che alimentiamo quotidianamente con
mezze frasi tipo «Ah, Zeman l’hai disegnato così... sta cosa creerà problemi».
Cosa si prova ad andare
alla cena di Natale della Roma?
Sei mediamente meno elegante e meno in forma de chi te circonda. Te dai un
contegno, fai lo sciolto come fanno quelli intorno a te, fingi de riconosce
Svedkauskas e Lucca, fingi de non andà in tachicardia quando saluti Ercapitano,
capisci perché tutti vogliono bene a Lobont, cose così.
L’anno prossimo ci saranno
ancora le vostre schede, vero?
Come l'anno scorso, sta cosa la decideremo a settembre.
E @joseangel?
Gli auguriamo le migliori soddisfazioni nel prossimo campionato di Formula Uno.
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