Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 25 luglio 2013

Riti Voodoo per il sindaco Ottaviani

Luciano Granieri


Ennesima puntata della travagliata vicenda della Multiservizi di Frosinone. Oggi presso la prefettura i lavoratori hanno incontrato il sindaco di Alatri Morini, L'assessore regionale al lavoro Lucia Valente, il commissario straordinario della provincia di Frosinone Patrizi, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani,  presenti come enti  azionisti della società. A loro si aggiungevanbo  oltre alle rappresentanze sindacali, il prefetto Eugenio Soldà e il Vescovo di Frosinone, Ambrogio Spreafico. Tutti ben disposti ad attuare la proposta della Regione in merito    alla  costituzione di una  società In house che riassorba i lavoratori della Mutlisrevizi.  Tutti, tranne il sindaco di Frosinone, che rimaneva  fermo nella sua posizione di affidare i servizi di manutenzione della città a cooperative esterne. Martedì  prossimo sarà convocato un tavolo tecnico per discutere del piano industriale che dovrebbe supportare la nuova società. Tutti sembrano disposti a fare la loro parte, bisogna solo convincere il sindaco Ottaviani. Vista la difficoltà dell'operazione i lavoratori della Multiservizi sono disposti a ricorrere anche a riti Voodoo, per piegare le resistenze del sindaco. Il presidio davanti alla prefettura di Frosinone, in attesa de risultati del tavolo di trattativa, si è svolto sulle musiche della diabolica chitarra di Jimi Hendrix che impazzava sui riff di Voodooo child.


I lavoratori della Multiservizi , in una nota hanno dichiarato quanto segue:

“Nelle stanze della prefettura il clima che si respirava era quello dell’impegno a risolvere il problema, che era oramai palese a tutti. Tutti meno uno: il Comune di Frosinone. La disponibilità, finalmente, della prefettura ad occuparsi in profondità della problematica; le pressioni del Vescovo sugli enti per risolvere la situazione; la presenza fuori casa della Regione Lazio con l’Assessore Valente e il capogabinetto Caligiuri; la paziente attesa e ormai nota scelta di aderire al piano regionale del Sindaco di Alatri (che metterebbe in bilancio €.450.000), e del commissario Patrizi (che in bilancio potrebbe mettere anche €.2.500.000,00) contrastavano con l’agguerrita e consistente delegazione del Comune di Frosinone capeggiata dal Primo Cittadino. Tutti attendevano quello che avesse da dire Ottaviani. E la delusione è stata tanta. Come se in questi mesi, la situazione occupazionale, la protesta, la disponibilità della Regione Lazio, i continui rinvii fossero passati invano. Il Sindaco ricominciava il solito racconto ad ostacoli spending review, corte dei conti, predissesto il passaggio dei lavoratori… Decine di minuti di intervento che parevano anni davanti alla incapacità di capire che si era tutti assieme per superare i problemi sicuramente presenti e non per dire no a prescindere. Non contento aggiungeva tre elementi sicuramente importanti ma oramai intempestivi: il ruolo della Regione Lazio nella nuova società e l’immediato ripianamento del debito, ma anche che la cosiddetta verifica tecnica che deve avvenire entro pochi giorni, pena la scelta della esternalizzazione dei servizi a salari bassissimi. Ostacoli e ricatti, dunque – tuonano i lavoratori dela Multiservizi - queste sono le cose con le quali ha contribuito al tavolo “distensivo” questo Sindaco che non manca mai occasione di sovrastare condivisioni e proposte per usare strumentalmente ai propri scopi anche visioni diverse e contrarie alle Sue. L’intera platea dopo l’intervento del Sindaco Ottaviani e le continue incursioni tecnico/legislative spesso inappropriate, nonché i compiti che destina a chicchessia poiché sempre gli altri debbono dimostrare la buonafede, è apparsa stanca di questo atteggiamento. In primis la Regione Lazio che non poteva non rispondere che da quattro mesi rincorre inutilmente il Comune per risposte e chiarificazioni in merito. Ma sono apparsi stanchi anche le amministrazioni di Alatri e della Provincia che non hanno mancato di fare appello al sindaco Ottaviani di venire incontro alla proposta Regionale. Dal tavolo si esce con una prossima riunione tecnica, fissata per martedì nella quale va verificato l’accordo su un a bozza di piano d’impresa. Tutto questo ovviamente rapidamente poiché il Comune di Frosinone ha fretta di decidere: se lo convinceranno i numeri e le prospettive degli attori - vedi il diktat rivolto alla Regione che deve nei prossimi giorni pagare il proprio debito della Frosinone Multiservizi! Allora qualche spiraglio si potrà aprire. I lavoratori  percepiscono che la strada è stata individuata ma conoscono il Sindaco di Frosinone. Sanno adesso che la lotta è decisiva e necessaria, attendono con cautela ma non si lasceranno calpestare la dignità né di lavoratori né di cittadini ancora”.


Per dovere di cronaca, il sindaco Ottaviani sarebbe disposto a investire nel progetto i 2.500.000 euro messi a bilancio dalla   precedente giunta Marini per il finanziamento della nuova società In house. Soldi che magicamente erano spariti dalle casse comunali passate in gestione alla nuova giunta Ottaviani . Ora sembra che questi fondi  siano tornati disponibili, ma verranno investiti solo a patto che la Regione Lazio si impegni a ripianare tutti i debiti della Multiservizi e a coprire eventuali spese eccedenti i 2.500.000 euro che il comune di Frosinone sarebbe disposto ad investire. Il tutto dovrà avvenire entro la prossima settimana, altrimenti partirà il progetto di esternalizzazione alle cooperative. 

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