Tanto tuonò che piovve. Dopo avere interessato, attraverso innumerevoli
dibattiti, cariche istituzionali, di varia provenienza (nazionale, regionale,
provinciale e cittadina), per porre all’attenzione la disarmante questione della
sanità in Ciociaria, e in particolare del pronto soccorso di Frosinone,
movimenti e associazioni hanno deciso di
gridare forte la loro delusione e organizzando un sit-in davanti all’ospedale Fabrizio
Spaziani di Frosinone.
Il saccheggio era
arrivato a minacciare il centro trasfusionale di Frosinone, che in base al
piano del governatore del Lazio Zingaretti, si sarebbe dovuto trasferire a Tor Vergata. Manager in cambio di sangue si
potrebbe intitolare questa squallida commedia. Infatti proprio il direttore sanitario del Policlinico Tor
Vergata, D.ssa Isabella Mastrobuono, è
stata nominata direttore generale della Asl di Frosinone.
Questa
è stata la goccia "di sangue" che
ha fatto traboccare il vaso, dopo i
danni fatti dalla Polverini con l’istituzione delle macro aeree, la chiusura di
sette ospedali, in provincia, e il conseguente vergognoso stato del
pronto soccorso di Frosinone che nei
giorni scorsi ha visto un affluenza giornaliera
fino a 80 pazienti con ben dieci codici rossi, in attesa di
essere curati. Proprio in relazione al pronto soccorso è stata organizzata
dalla consulta delle associazioni una
raccolta di firme per interessare la Procura della Repubblica allo stato di
illegalità e di omissione di soccorso nei riguardi dei pazienti che hanno
avuto la sfortuna di entrare nella bolgia del pronto soccorso frusinate.
E’ stato sufficiente il semplice annuncio
della volontà di movimenti sociali e organizzazioni, anche provenienti da
Ceccano e Anagni , di manifestare, per
mettere il sale sulla coda dei politici locali. Il gruppo consiliare della regione Lazio del M5S, ha
presentato un interrogazione urgente a risposta scritta al presidente del consiglio regionale, per avere lumi sulla
scellerata ipotesi di trasferire il centro trasfusionale di Frosinone a Tor
Vergata, lo stesso ha fatto il gruppo del Pd. Sembra, secondo quanto riferito nel corso del
sit-in dal consigliere regionale Daniela
Bianchi, che il sangue ciociaro rimanga in Ciociaria. Vogliamo assegnare questa
piccola vittoria ai cittadini e alle associazioni che hanno protestato? Non ho dubbi in merito. Certo che si.
Inoltre
grazie al deputato europeo, Alfredo Pallone ex Pdl, oggi vicino al Nuovo Centro
Destra di Alfano, addirittura il
ministro della salute Beatrice Lorenzin
verrà di persona a verificare le disastrose condizioni dell’Ospedale
Fabrizio Spaziani per poi proseguire il
suo viaggio verso il nosocomio di Sora. La visita è prevista per giovedì alle ore 15,00. Il ministro, oltre ad
incontrare il personale sanitario, si confronterà con una delegazione della
associazioni. Un'altra vittoria dei
cittadini? Forse, ma ne dubito. Infatti
sospetto che l’iperattività dell’eurodeputato Pallone miri a contrastare a
livello ragionale la fazione forza italiota che ha nella provincia di Latina un
punto di forza grazie alla nomina di Claudio Fazzone, il ras berlusconiano del pontino, a coordinatore regionale di Forza Italia. E in
vista delle elezioni europee La ministra Lorenzin , anche essa precipitata
nelle truppe alfanoidi, non poteva tirarsi indietro nel promuovere il suo sodale
in terra di Ciociaria.
Valutazione di
piccole o grandi conquiste a parte, la
manifestazione davanti all’ospedale ha avuto il merito di accendere i
riflettori dei media sulla scandalosa situazione della
sanità a Frosinone e in provincia. Ha sollecitato i politici locali giunti in
forze, ad un impegno fattivo per difendere il diritto costituzionalmente riconosciuto
dei cittadini ad essere curati decentemente.
Dal sindaco di Frosinone Ottaviani, ai consiglieri, Calicchia e
Pizzutelli, dal consigliere regionale Daniela Bianchi al deputato M5S Luca Frusone, tutti hanno
condiviso le motivazioni della protesta e hanno promesso chi più chi meno di impegnarsi
maggiormente. La salvaguardia della
salute non ha colore politico, questo è stato il mantra.
Si spera che il sit-in
abbia attivato un precorso di presa di coscienza da parte delle istituzioni
della gravità della situazione. Dopo
questo piccolo ma significativo successo è compito della associazioni passare
dalla fase propositiva alla fase di pressione e controllo. E fondamentale
verificare quale siano le reali intenzioni delle istituzioni in merito al
problema della sanità in Ciociaria a cominciare dall’incontro con il Ministro
Lorenzin.
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