Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 5 settembre 2014

Contaminazioni

Luciano Granieri.


Esempio di contaminazione fra jazz e tarantella. Un pezzo eseguito da Riccardo Tesi: organetto , Gianluigi Trovesi: sax alto, Patrick Vaillant: mandolino, mandola, Jean-Jacques Avenel al contrabbasso e Joel Allouch alla batteria. Le foto sono di una Frosinone di altri tempi.






La contaminazione è un concetto molto presente e valorizzato in campo artistico culturale. L’esempio più eclatante  è dato dalla musica jazz. La confluenza  della musica bandistica, del melodramma ottocentesco di derivazione europea, in particolare italiana,  con i ritmi africani, hanno originato  una forma musicale del tutto nuova, completamente diversa dai generi che ne hanno dato vita .

 Ciò avveniva agli inizi del secolo scorso nel sud degli Stati Uniti, quando l’immigrazione europea, e la deportazione  schiavista della popolazione africana, hanno stabilito un contatto  all’interno di una  nuova e precaria condizione sociale, che vedeva  gente di varia etnia sfruttata nell’opulenta società americana del sud, ricca di piantagioni e attività manifatturiere. 

Il processo di contaminazione musicale così iniziato si è evoluto, coinvolgendo in seguito  la cultura popolare dei Sinti. Il jazz   manuche del chitarrista nomade Django Reinhardt ne è buona testimonianza. E ancora, attraversando tutto il ‘900, si sono registrate altre contaminazioni con la musica sudamericana, Samba e Bossa Nova. Memorabile la collaborazione fra Stan Getz , Joao Gliberto , Antonio Carlos Jobim e Vinicius De Moraes , che hanno partorito “A garota de Ipanema” un brano a tutt’oggi al secondo posto , per numero di ascolti dopo Yesterday dei Beatles. Oppure  Il tango con le straordinarie composizioni di Astor Piazzolla e più recentemente di  di Xavier Girotto.  

Il jazz, poi, tornato in Europa, si è ulteriormente contaminato con le espressioni musicali tipiche delle varie Nazioni del Vecchio Continente. In Italia, in particolare, la musica jazz ha trovato felici connubi con le melodie mediterranee e la canzone popolare. Indicativi  gli esperimenti in tal senso del compianto Giorgio Gaslini che, insieme al contrabbassista Bruno Tommaso,  ha  rivisitato vecchi canti popolari  lombardi incidendo il disco “Canti di popolo in jazz”. Straordinario  il grande lavoro del trombettista Paolo Fresu in merito  alla contaminazione con la musica popolare Sarda, o anche di Gianluigi Trovesi che insieme Riccardo Tesi, mago dell’organetto diatonico, ha offerto un’originale trasformazione della musica popolare toscana. (Il brano del video di apertura si riferisce a questa esperienza).

Se la contaminazione funzione così bene in musica e cultura, perchè non può funzionare altrettanto bene in politica? Come è gretto il popolo che non capisce questi alti valori!  Il Pd di Renzi, sta portando avanti un complesso ma stimolante esperimento di contaminazione, molto avanzato rispetto ai tentativi messi in atto dai suoi predecessori. Lo “Statista” fiorentino sta sperimentando due tipi di contaminazioni contemporaneamente. Dal lato esecutivo-legislativo (una distinzione ormai vecchia) la contaminazione è con il Nuovo Centro Destra, dal lato delle riforme istituzionali è con Forza Italia. 

Ma eventi ancora più rivoluzionari stanno accadendo in quell’avanzatissimo laboratorio di buona politica che è il Pd della Provincia di Frosinone. In questo caso il grande partito democratico si è autoinflitto una mitosi  cellulare  riproducendosi in  due parti. La prima impegnata in una contaminazione con il Nuovo Centro Destra e una particella del vecchio Udc, la seconda interessata ad una contaminazione con Forza Italia, Partito Socialista, Sel  e forse Fratelli D’Italia. Un processo complicato, anche conflittuale, per certi versi incomprensibile perfino alla cellula madre  nazionale. 

Ma vuoi mettere il successo di questa sperimentazione nell’eleggere il nuovo presidente della Provincia! Il guaio di questi esperimenti è che generano, verso la   popolazione,  un altro tipo di contaminazione. Non legata al concetto di messa in comune delle proprie peculiarità, ma  “contaminazione” intesa  come inquinamento, veicolo di virus e batteri. La ricerca di una migliore contaminazione per esercitare il potere genera  pericolose malattie per il popolo i cui sintomi sono precarietà, povertà, disagio sociale, distruzione della dignità umana. Ma noi popolino, gente comune siamo ignoranti che ne capiamo di contaminazione! Zitti e mosca. Becchiamoci le malattie,  l'inquinamento, una sanità da quinto mondo, la disoccupazione. In fondo sono solo piccoli effetto collaterali della " GRANDE CONTAMINAZIONE"



P.S. Mi scuso profondamente con i musicisti, i jazzisti e gli artisti indegnamente usati per redigere questo post e paragonati alla sguazzante melma dei comitati elettorali in devastante azione nel nostro paese. 

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