Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 30 settembre 2014

MANIFESTAZIONE PER LA PALESTINA, UNA SCOMMESSA VINTA

Forum Palestina


Il timore che, ormai spenti i riflettori su Gaza, cessati i bombardamenti e senza un attacco in corso, la manifestazione “Terra, pace e diritti per il popolo palestinese” si risolvesse in un flop si è immediatamente dissolto di fronte al corteo colorato, combattivo e festoso di oltre diecimila persone che ha invaso la capitale, con la partecipazione da tutta Italia di palestinesi e di attivisti, arrivati da Napoli (sei pullman!), Milano, Salerno, Bari, Brindisi, Abruzzo e Molise, Carrara, Viareggio, Firenze, Emilia-Romagna, Pesaro, Varese e tante altre città con la consapevolezza che la solidarietà con la Palestina non resta circoscritta alla contingenza di un momento di emergenza.
Il popolo della Palestina è sceso in piazza sfidando il silenzio tombale dei media sull’'appuntamento di ieri, a testimoniare un salto di qualità e una diffusa maturità nell'’impegno: la questione che tutti si sono assunti il compito di denunciare è l'’occupazione sionista della Palestina, che deve finire; tutti insieme, italiani e palestinesi, hanno gridato  a gran voce la parola d’ordine dello striscione d’apertura: “Fine dell’'occupazione israeliana – Palestina libera”, prime fra tutte le comunità palestinesi che aprivano il corteo, poi man mano i vari spezzoni (compreso quello degli Ebrei contro l’Occupazione), ognuno con la propria caratterizzazione, ma solidali con la parola d’ordine “basta occupazione”.
Gli interventi conclusivi, dell’ambasciatrice palestinese Mai Al-Kaila e di Nabeel Khair, coordinatore delle comunità palestinesi in Italia, hanno ribadito la volontà di proseguire nella denuncia e nella lotta, e hanno espresso la grande soddisfazione di tutti per la riuscita della manifestazione.
Due considerazioni finali.
1) Si è rivelata vincente la scelta delle comunità palestinesi di assumersi integralmente la responsabilità della costruzione della manifestazione: il neonato coordinamento delle comunità palestinesi in Italia si è rimboccato le maniche e ha chiamato a confronto i palestinesi di tutta Italia, simpatizzanti di tutti gli schieramenti politici palestinesi; tutte le comunità si sono sentite investite del compito di dare il loro contributo attivo alla riuscita della manifestazione, nell’interesse comune e della Palestina. Dal confronto interno sono nati un appello e una PIATTAFORMA unitari con cui è stata lanciata la manifestazione del 27 settembre.
2) La piattaforma ha convinto la grandissima maggioranza delle realtà italiane solidali con la Palestina; dagli incontri che i promotori hanno tenuto a Roma e in tutta Italia  con comitati e associazioni pro-Palestina, forze politiche, organizzazioni sindacali, è nata quella vastissima lista di adesioni che ha dato coraggio agli organizzatori e ha conquistato loro anche una serie di preziose collaborazioni concrete. L’unità di fondo non ha impedito, a chi lo abbia voluto, di caratterizzarsi ieri in piazza con parole d’ordine più articolate,  una ricchezza in più per la manifestazione.
La prima manifestazione indetta e interamente organizzata dai palestinesi in Italia è stata innegabilmente un successo. Il Coordinamento delle Comunità palestinesi in Italia ha dimostrato di saper lavorare con determinazione e intelligenza politica,  e ha dato anche agli italiani un’occasione importante, che ci auguriamo possa ripetersi in futuro. Il Forum Palestina è orgoglioso di aver portato il suo  contribuito.

 

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