Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 9 dicembre 2014

Importanti comunicazioni alla cittadinanza Frusinate

Luciano Granieri


Qual è lo stato d’animo di un povero  Cristo abitante di Frosinone, per lo più disoccupato o precario , quando si sveglia la mattina e comincia a respirare l’aria della città più inquinata d’Italia, sapendo che in caso di malattie respiratorie, l’ospedale locale non sa come curarlo  perché non c’è il reparto di pneumologia? 

Come si sente il suddetto soggetto se è obbligato ad accompagnare  a piedi i figli a scuola perché non ha i soldi per pagare la stratosferica  tariffa dello scuolabus, né per lasciarli a mensa? 

E’ contento il tapino nel trovarsi  i rubinetti a secco perché Acea gli ha tolto l’acqua?  

Come prenderà  il fatto che mancano i soldi per l’illuminazione pubblica, per il servizio ai disabili, per riqualificare  alcuni siti di pregio della città, mentre le sostanze abbondano per fare lo stadio? 

E’ contento di pagare i tributi più alti d’Italia,  monnezza compresa, con un tasso di raccolta differenziata irrisorio?  

E’ felice  di risiedere in una città che giace al fondo della classifica per la qualità della vita? 

Probabilmente lo stato d’animo del succitato povero Cristo non sarà dei migliori. Anzi sarà pervaso da un’irrefrenabile voglia di tirare qualche bestemmione. Ma triste sarebbe il disappunto e la noia se una limitata conoscenza del novero delle santità lo costringesse a bestemmiare i soliti duo o tre santi. 

E  qui arriva il salvifico soccorso del sindaco Ottaviani.  Il primo cittadino di Frosinone,  non spenderà i soldi per i servizi ai disagiati e ai  disabili, avrà venduto i propri cittadini alle mire speculative della sanità privata, non avrà vigilato sui soprusi di Acea, ma in compenso ha acquistato fiammanti e luminosi cartelli che ogni mattina indicano il santo del giorno.  Vuoi mettere il sollievo di poter bestemmiare un santo diverso ogni mattina?  E poi dicono che il sindaco non è attento alla sensibilità dei propri cittadini! Certo quei pannelli saranno costati un po’ di soldi, ma è un sacrificio doveroso per rasserenare il povero Cristo stanco di bestemmiare sempre  i soliti santi.

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