Stamattina ho sperimentato la spiacevole esperienza di capire cosa significa farsi prelevare il
sangue al centro prelievi della Asl di Frosinone,nella vecchia struttura di
Viale Mazzini. Oggetto dell’analisi :”emocromo”. Ritiro del biglietto di prenotazione, ore 7,50 prelievo ore 10,49.
Cioè per lasciare una goccia di sangue necessaria a determinare quanti
corpuscoli circolassero in giro per le vene , ci sono volute tre ore.
Tre
soffertissime ore passate in un
sotterraneo, malsano, affollato di gente che non sta benissimo, se sta lì a
farsi tirare il sangue o lasciare boccette d’urina. Per vecchi, bambini, donne incinte, anche se
fruitori di una procedura d’urgenza, non è sano rimanere così a lungo in quel sotterraneo dall’aria viziata . Girava
la testa a me che stavo decentemente, figuriamoci a loro.
Ma la sorpresa più sgradita
è stata all’atto del pagamento. La prestazione erogata a seguito di ricetta del
medico, quella rossa per intenderci, è
rivolta ad una persona 53enne. Una fascia d’età che non prevede agevolazioni, cioè
il ticket si paga per intero. Sulla ricevuta
fiscale rilasciata dalla Asl, si leggeva che dei 19,75 euro pagate 3,17 erano per l’emocromo, 2,58 per il
prelievo. Totale 5,75 e gli altri 14,00 euro? Oneri aggiuntivi c’era scritto. Quali oneri ! Semmai l’onere di
restare tre ore in piedi ad aspettare per farsi levare una goccia di sangue l’ho
sopportato io.
Poi leggo meglio e
apprendo che tali oneri fissi sono previsti dal D.P.R. n.42 del 17/11/2008 e
dal D.L. n. 98 del 06/07/2011. Dal
momento che non è male sapere perché assieme al sangue ti vengono succhiati
altri 14 euro senza colpo ferire , vado a vedere cosa prevedono le leggi in
base alle quali si definiscono questi oneri fissi. Il D.P.R n.42 del
17/11/2008, non è altro che il provvedimento emanato in conseguenza del
commissariamento della sanità regionale, avvenuto perché questa non era riuscita a
ripianare il debito accumulato , credo fossero i famosi 10 miliardi di Storace,
entro il dicembre del 2006. Quindi per rientrare dei buffi viene inserito un
contributo fisso da aggiungere al normale ticket.
E veniamo all’altra legge il
D.L. n.98 del 06/07/2011. Ve la ricordate la storia del pareggio di bilancio in
costituzione? E ricordate la solerzia
con cui Tremonti, per riparare i danni d’immagine internazionale che il suo
capo continuava mietere in giro per il
mondo, si affrettò a far approvare la modifica costituzionale per cui all’art.81
si obbligava l’Italia a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2014? Non
vi sarà sfuggito che anche il Pd votò quella sciagurata riforma Costituzionale.
Ecco si tratta di quella roba li. Per
cui “Al fine di garantire il
rispetto degli obblighi comunitari e la realizzazione degli obiettivi di
finanza pubblica”, così inizia la norma, ad ogni analisi
clinica , o prestazione diagnostica in
base al D.L. n.98 del 06/07/2011, pantalone deve sempre pagare. Il fatto che ci abbiano concesso due anni in
più per raggiungere questo dannato traguardo,
il limite è stato spostato dal 2014 al 2016, l’onere europeo costituzionale
sulle analisi cliniche si paga lo stesso
e pure di corsa.
La cosa simpatica è che se la stessa analisi viene effettuata
presso una struttura privata, non c’è bisogno di rispettare la Costituzione , i
buffi fatti di Storace e dagli altri
come lui non risultano. Cioè si paga
solo la prestazione, i 5 euro e dispari per intenderci. Domanda: ma perché devo
pagare io i debiti che hanno accumulato prezzolati ed inetti
amministratori? Altra domanda perché è cosi necessario
raggiungere un pareggio di bilancio, tanto da mettere il proposito in Costituzione, sapendo che non è
praticamente possibile raggiungerlo? Perché
così o prima o dopo finiamo nell’abbraccio della troika? Probabilmente si, ma soprattutto perché la
sanità pubblica è un bancomat per soddisfare appetiti, strategie di potere,
clientele. E ancora di più perché in questo modo si stanno aprendo le porte degli
affari che la sanità procura ai grandi
potentati privati. Diamine pure il sangue ci chiede l’Europa!
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