Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 3 marzo 2015

Dalle analisi del sangue alla troika

Luciano Granieri

Stamattina ho sperimentato  la spiacevole esperienza di capire cosa significa farsi prelevare il sangue al centro prelievi della Asl di Frosinone,nella vecchia struttura di Viale Mazzini. Oggetto dell’analisi :”emocromo”. Ritiro del biglietto di  prenotazione, ore 7,50 prelievo ore 10,49. Cioè per lasciare una goccia di sangue necessaria a determinare quanti corpuscoli circolassero in giro per le vene , ci sono volute tre ore. 

Tre soffertissime ore  passate in un sotterraneo, malsano, affollato di gente che non sta benissimo, se sta lì a farsi tirare il sangue o lasciare boccette d’urina.  Per vecchi, bambini, donne incinte, anche se fruitori di una procedura d’urgenza, non è sano rimanere così a lungo  in quel sotterraneo dall’aria viziata . Girava la testa a me che stavo decentemente, figuriamoci a loro. 

Ma la sorpresa più sgradita è stata all’atto del pagamento. La prestazione erogata a seguito di ricetta del medico,  quella rossa per intenderci, è rivolta ad una persona 53enne. Una fascia d’età che non prevede agevolazioni, cioè   il ticket si paga per intero. Sulla ricevuta fiscale rilasciata dalla Asl, si leggeva che dei 19,75 euro pagate  3,17 erano per l’emocromo, 2,58 per il prelievo. Totale 5,75 e gli altri 14,00 euro? Oneri aggiuntivi  c’era scritto. Quali oneri !  Semmai l’onere di restare tre ore in piedi ad aspettare per farsi levare una goccia di sangue l’ho sopportato io.  

Poi leggo meglio e apprendo che tali oneri fissi sono previsti dal D.P.R. n.42 del 17/11/2008 e dal D.L. n. 98  del 06/07/2011. Dal momento che non è male sapere perché assieme al sangue ti vengono succhiati altri 14 euro senza colpo ferire , vado a vedere cosa prevedono le leggi in base alle quali si definiscono questi oneri fissi. Il D.P.R n.42 del 17/11/2008, non è altro che il provvedimento emanato in conseguenza del commissariamento della sanità regionale,  avvenuto perché questa non era riuscita a ripianare il debito accumulato , credo fossero i famosi 10 miliardi di Storace, entro il dicembre del 2006. Quindi per rientrare dei buffi viene inserito un contributo fisso da aggiungere al normale ticket.

 E veniamo all’altra legge il D.L. n.98 del 06/07/2011. Ve la ricordate la storia del pareggio di bilancio in costituzione? E ricordate  la solerzia con cui Tremonti, per riparare i danni d’immagine internazionale che il suo capo continuava  mietere in giro per il mondo, si affrettò a far approvare la modifica costituzionale per cui all’art.81 si obbligava l’Italia a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2014? Non vi sarà sfuggito che anche il Pd votò quella sciagurata riforma Costituzionale. Ecco  si tratta di quella roba li. Per cui “Al fine di garantire il rispetto degli obblighi comunitari e la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica”, così inizia la norma, ad ogni analisi clinica , o  prestazione diagnostica in base al D.L. n.98 del 06/07/2011, pantalone deve sempre pagare.  Il fatto che ci abbiano concesso due anni in più per raggiungere questo dannato  traguardo, il limite è stato spostato dal 2014 al 2016, l’onere europeo costituzionale sulle analisi cliniche  si paga lo stesso e pure di corsa. 

La cosa simpatica è che se la stessa analisi viene effettuata presso una struttura privata, non c’è bisogno di rispettare la Costituzione , i  buffi fatti di Storace e dagli altri come lui  non risultano. Cioè si paga solo la prestazione, i 5 euro e dispari per intenderci. Domanda: ma perché devo pagare io i debiti che hanno accumulato prezzolati ed inetti amministratori?   Altra domanda perché è cosi necessario raggiungere un pareggio di bilancio, tanto da mettere il proposito  in Costituzione, sapendo che non è praticamente possibile raggiungerlo?  Perché così o prima o dopo finiamo nell’abbraccio della troika?  Probabilmente si, ma soprattutto perché la sanità pubblica è un bancomat per soddisfare appetiti, strategie di potere, clientele. E ancora di più perché in questo modo si stanno aprendo le porte degli  affari che la sanità procura ai grandi potentati privati. Diamine pure il sangue ci chiede l’Europa!


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