Il segretario provinciale del PCd’I Oreste Della Posta.
Partendo dalla considerazione fondamentale che il fenomeno
della disoccupazione classica e giovanile riguarda oltre il 25% della
popolazione della nostra provincia, e se a ciò sommiamo la precarietà si arriva
a proporzioni bibliche. In questo quadro è da approvare, sostenere e
sviluppare il comitato vertenza Frosinone contro la disoccupazione e la
precarietà, in quanto può dare una risposta al dramma che vive la nostra
provincia: il lavoro. Non passa giorno che nel nostro territorio non si chiude
un’attività produttiva, l’ultima è la CMA, vicino Cassino.
I Comunisti fanno appello alle forze sindacali di sostenere
i disoccupati e precari che si stanno organizzando nella nostra provincia.
Sarebbe grave se le forze sindacali non
agissero in sostegno di tale giusta iniziativa. Lo stesso ragionamento
vale per i partiti politici, che
comunque attraversano una grave crisi identitaria, di aderire alla
vertenza Frosinone ed è interesse dei
sindaci di sostenere il comitato, in
quanto non c’è comune che non conosce il dramma della disoccupazione e disperazione sociale.
L’unica risposta valida è insieme per lo sviluppo ed è evidente che ogni
singolo comune è impotente per affrontare queste situazioni. Il Partito
Comunista d’Italia ha chiesto un incontro al comitato per analizzare insieme le
prospettive e le eventuali azioni di lotta
da mettere in campo, in quanto i comunisti condividono l’idea del
comitato.
Ai cittadini della nostra provincia esprimiamo l’augurio che essi si
possano svegliare dal torpore e sostenere in tutti i modi la vertenza
Frosinone, l’unica speranza per il nostro territorio, in alternativa c’è la
povertà che ogni giorno acquista nuovi adepti: ribellarsi è giusto ed è ora!
Nessun commento:
Posta un commento