“Non abbiate paura! Il
Giubileo si terrà nonostante gli attentati di Parigi. L’intera popolazione deve continuare a frequentare i cinema, i concerti, bar, ristoranti,
e lo
stadio. Smettere di vivere la
propria condizione sociale negandosi un divertimento, un’occasione di condividere
passioni , significherebbe darla vinta ai terroristi”. Questo è il mantra che giornali, TV e web
continuano a ripetere come un disco rotto .
Sono pienamente d’accordo ma non vedo il problema. Posto che a mio giudizio il Giubileo non
andrebbe celebrato a prescindere - personalmente sono ateo e non mi garba
affatto di essere fiscalmente derubato
dei denari necessari ad assicurare il tranquillo soggiorno dei Pellegrini - se
avessi le possibilità economiche per
andare più spesso allo stadio, a
teatro, al cinema, lo farei tranquillamente.
Siamo sicuri che la limitazione alla libertà
di aggregazione derivi dai rodimenti di
culo del Daesh, o non sia interesse di
certo potere che basa sull’isolamento, sull’individualizzazione spinta dei
cittadini la forza della propria tirannia?
La partita di calcio
Germania-Olanda è stata annullata perché fonti
reputate attendibili dal governo e, presumo, dai servizi segreti, hanno
reputato veritiera la notizia, rivelatasi poi falsa, che un’ambulanza imbottita di tritolo fosse pronta ad esplodere. Quali e di che tipo fossero queste fonti non è dato
sapere, bisognava fidarsi. La gente è rimasta pure contenta di aver perso la
serata dietro ad un evento che non si è tenuto convinta com’era che gli organi preposti avessero bene agito
per la loro salvaguardia.
Resta il fatto che la comunicazione dei media è in
preda di un’isteria sospetta. Da un lato
si esorta a vivere le proprie passioni e i propri divertimenti per non darla vinta ai terroristi , dall’altro si
profonde paura a piene mani. Si moltiplicano allarmi diramati dall’FBI, da
servizi segreti, da fonti d'intelligence autorevoli, per cui, Roma, Milano sono a
rischio attentati, così come
Londra, la stessa Parigi e altre città di mezzo mondo.
La realtà è che
impedire l’incontro fra cittadini, il
libero confronto che può scaturire in
tutti i luoghi di aggregazione è una necessità, prima che dei terroristi
dell’Isis, del potere economico e
finanziario. Esso individua nella libertà di condivisione, insita
in qualsiasi elemento della vita sociale, un pericoloso innesco di ribellione al sistema
che rende i ricchi sempre più rari, e
sempre più ricchi, e i poveri sempre più
poveri e numerosi.
Se ancora non fosse chiaro, gli attentati di
Parigi sono una manna per questi burocrati del regime finanziario. E’ dietrologia ? Può darsi ma risulta incomprensibile come dopo le esplosioni e i raid che hanno devastato Parigi, le immagini dei
terroristi (filmati, foto) abbiano cominciato ad invadere l’etere neanche
fossero attori di Hollywood. In questi pochi
giorni, da venerdì scorso, ha
avuto più passaggi in TV Abdelhamid Abaaoud
che Antonella Clerici e Carlo Conti messi insieme. Se Abaaoud non fosse stato
ucciso ieri dalla polizia, nella banlieu di San Denis, mentre stava progettando (vedi il caso) nuovi attentati, ce lo saremmo ritrovato nel salotto di Vespa. La vita di questi signori era così ben
conosciuta? Perché non è stato impedito loro di compiere le stragi?
Si continua a martellare con la diffusione di allarmi continui sui rischi di
attentato, si moltiplicano i possibili obbiettivi
sensibili, anche quelli così detti
“deboli” bar, ristoranti, luoghi di ritrovo. Poi s va in giro a chiedere alla
gente se ha paura? Ebbene confesso. Io ho paura. Non dei kamikaze ma di altro. Ad esempio stamattina ho temuto
che mio figlio arrivasse in ritardo all’università, dopo il solito viaggio nel
carro bestiame che conduce i pendolari da Roma a Frosinone, per l’ennesimo
allarme bomba farlocco che ha bloccato la linea A della metropolitana.
Il
terrore che impedisce il normale
svolgersi delle relazioni sociali, non è generato da particolari paure per
ulteriori attentati, ma dai continui allarmismi che arrivano dagli organi di
controllo a cui i media offrono una eccellente e squillante cassa di
risonanza. Penso che la misura sia
colma. Arrivano le bombe dell’Isisi ?
Noi ci scansiamo.
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