Ian Fraser Klimster, detto Lemmy, fondatore , bassista e
cantante dei Motorhead, è morto ieri all’età
di 70 anni. La notizia della sua morte è
stata annunciata a radio e Tv da Eddie
Thank. Un vecchio amico di Lemmy. Altri l’hanno
poi confermata, compreso il leader dei Black
Sabbath Ozzy Osborne che ha scritto ieri su Twitter: “Uno degli ultimi miei
migliori amici,Lemmy,oggi è tristemente scomparso. E’ stato un guerriero e una
leggenda. Lo ritroverò in un'altra vita”. In un’ intervista di oggi rilasciata
al sito svedese Expressen il batterista
Mickey Dee ha confermato che:” la morte di Lemmy segna la fine dei Motorhead. Lemmy era i Motorhead.
Noi non vogliamo più fare tour, nient’altro,
neanche incidere altri dischi. Ma il marchio sopravive e Lemmy vive nel cuore
di ognuno di noi.” Lemmy scopre di essere malato di cancro dopo aver effettuato
alcuni esami diagnostici il 26 dicembre scorso. Un cancro talmente letale che
lo ucciderà solo due giorni dopo il 28 dicembre.
La musica è uno strano veicolo di passioni.
Alcuni generi ti coinvolgono oltre ogni
limite, quasi a rasentare la fobia, altri ti lasciano indifferenti, altri
ancora preferiresti non fossero mai nati. E’ una scala di valutazione del tutto
opinabile che spesso coinvolge molti aspetti della vita: le condizioni sociali, la politica
addirittura. Già perché, è bene non dimenticarlo mai, la musica, almeno quella
non preconfezionata e inscatolata, rispecchia sempre, piaccia o meno, il mondo che la circonda, ne è fedele narratrice.
Personalmente, dopo aver percorso le ere dell’intransigenza, mi ritrovo - proprio in virtù del fatto che comunque, quasi tutte le forme musicali
raccontano le condizioni sociali e culturali in cui sono nate e si sono
sviluppate - ad apprezzare e valutare serenamente ogni stile. Ma non posso fare
a meno di preferire tutti ciò che deriva dal blues. Da lì è cominciato
tutto. Tutti i personaggi e i musicisti
protagonisti di jazz, rhythm’n’blues, rock, hard rock, fino all’heavy metal ,
che hanno scolpito nel dna il gene del blues, sono persone speciali, non c’è
ombra di dubbio.
Lemmy era uno di loro. Passato attraverso mille esperienze
musicali e creative, anche lui, secondo
le migliori tradizioni dei figli del blues, è stato un innovatore. Nel modo di
suonare il suo strumento (il basso), nel
modo di cantare, inconfondibile, nel modo di vivere, sempre sopra le righe. Dall’hard rock , fino
alla leggenda heavy metal dei Motorhead
da lui fondati nel 1975, Lemmy è stato un personaggio dal carisma e forza
creativa trascinanti. Anche noi non possiamo fare altro che condividere quanto
hanno scritto ieri i suoi compagni dei Motorhead:
“Suonate forte i
Motorhead, gli Hawkwind, la musica di
Lemmy. Fatevi un drink, o più d’uno, condividete storie. Celebrate la vita di
quest’uomo meraviglioso che l’ha celebrata in modo così vibrante da sé. Lui
avrebbe voluto esattamente questo.”
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