Frosinone. La vettura ecologica, verde, che potrà circolare sempre anche nei giorni più inquinati |
Ogni anno ha il suo tormentone. Di solito le fobie
mediatiche, tipo le aggressioni dei pitbull,
le rapine in villa, la movida violenta, spuntano nei mesi estivi.
Quest’anno, in omaggio al surriscaldamento del pianeta il tormentone è uscito
fuori per le feste di Natale. Ci riferiamo all’inquinamento.
Qualcuno potrebbe
obiettare che l'abnorme presenza degli inquinanti nell’aria è una cosa seria, non è
fatto da derubricare a tormentone. E’ vero, ma l’aria malsana nelle nostre
città, non è fatto di ieri. Così come da tempo è noto il percorso suicida determinato dall’inquinamento globale nell’atmosfera.
Disgraziatamente non piove e non tira vento,
perché il surriscaldamento del globo, dovuto alla massa di emissioni, ha
contribuito a tale modificazione climatica. Di conseguenza i sensori di rilevazione degli
inquinanti poste nelle città hanno fatto tilt. Da qui il tormentone. Nel
leggere gli articoli allarmistici, le grida e gli alti lai di amministratori e
dirigenti pubblici, si percepisce un sottile rammarico, non per il fatto ché l’inquinamento
sia a livelli umanamente insopportabili, ma perchè questo è rilevato dalle centraline.
Le auto diesel di ultima generazione, ad esempio, quelle equipaggiate del famoso filtro anti particolato (Fap), sono eccellenti in questo senso, in molti casi di limitazione al traffico possono comunque circolare. Perché inquinano meno di un diesel euro 1 o euro 2 ? Sbagliato, perché il filtro blocca il particolato, non lo elimina ma lo brucia e rilascia in atmosfera particelle molto più piccole, devastanti per i polmoni ma invisibili alle centraline.
Le auto diesel di ultima generazione, ad esempio, quelle equipaggiate del famoso filtro anti particolato (Fap), sono eccellenti in questo senso, in molti casi di limitazione al traffico possono comunque circolare. Perché inquinano meno di un diesel euro 1 o euro 2 ? Sbagliato, perché il filtro blocca il particolato, non lo elimina ma lo brucia e rilascia in atmosfera particelle molto più piccole, devastanti per i polmoni ma invisibili alle centraline.
Certo
per i sindaci è una rogna inimicarsi intere schiere di elettori, essendo costretti a determinare limitazioni al traffico, mal
sopportate da quasi tutta le cittadinanza. Se si potessero modificare i marchingegni di rilevazione ? Un po’ come ha fatto la Volkswagen alterando il software sulle emissioni in sede di collaudo. Insomma
sta’ storia dell’inquinamento è una
faccenda che costringe a disturbare troppa gente. Gli automobilisti, i
commercianti che lamentano la scarsità di affari a seguito delle limitazioni al
traffico, le aziende che devono dotarsi di filtri costosi per limitare le
emissioni nocive, il sindaco stesso che non può più ricrearsi nell'ufficio un micro clima tropicale in pieno inverno .
E allora? Bisognerebbe
trovare una soluzione tipo quella escogitata a Parigi , in occasione della
conferenza internazionale sul clima la famosa COP21. L’accordo raggiunto in pompa magna dai 200
paesi partecipanti prevede l’impegno a limitare l’aumento della temperatura
globale a + 1,5° anziché i 2° stabiliti
nel 2009. Per centrare l’obbiettivo, bisognerà iniziare a produrre risultati
dal 2020, ( e fino al 2020?). Ma l’aspetto più importante riguarda l’accettazione
da parte dei suddetti paesi del ditkat dei petrolieri, i quali hanno ottenuto
che non si citasse il concetto di decarbonizzazione
dell’economia. Per raggiungere l’obbiettivo dunque si farà ricorso alla
neutralità dei gas serra. Cioè la somma delle emissioni in atmosfera deve
essere pari alla somma delle emissioni
assorbite in modo persistente dalle bio masse (foresta, suolo) o catturate e
stoccate sotto terra. E’ un po’ come se per ridurre i fumi di un fuoco che
brucia in casa, non si spegne il fuoco, ma si aprono le finestre e le porte per
fare uscire il fumo.
Ecco una cosa del
genere ci vorrebbe anche nelle città. Un provvedimento dalla grande visibilità
ma che, in fondo in fondo, non modifichi il solito gradito e nocivo tran tran quotidiano. E si sa il nostro sindaco Ottaviani
in questo è maestro. Per domani 28 dicembre e per i successivi giorni
del 29 e 30 è prevista la chiusura totale al traffico veicolare all’interno dell’anello
urbano. Evviva non circola nessuno! Non proprio. La limitazione riguarda i
veicoli a benzina euro 0, euro 1 e diesel
euro 0, euro 1 e euro 2. Cioè non potranno circolare le auto più
obsolete, quelle immatricolate nel secolo scorso. E quanti ce ne sono di questi cimeli a
Frosinone? Una città che, espressione della più becere consuetudini borghesi,
ha eletto la bella macchina a simbolo del proprio elevato stato sociale, anche
se ottenuto a suon di debiti?
Nel nostro Capoluogo pullulano i suv (quelli col già citato filtro Fap di ultima generazione).
Neanche nel Colorado, nel Nevada e nel Canada messi insieme circolano tanti suv come
a Frosinone. Dunque di quale blocco
totale andiamo cianciando! Solo qualche poveraccio sfigato, possessore di una Fiat Duna berlina del 1988 o di una Trabant del 1972, potrà
avere qualche fastidio, ma per il resto non cambierà granchè. Però ai media,
anche nazionali, risulta che nella nostra città è in atto una drastica misura anti smog.
Perché invece non adottare un
provvedimento semplice semplice se proprio non si vuole disturbare più di tanto
l’elettore? . Eliminare i parcheggi a pagamento. Gli automobilisti, inquineranno meno se non
costretti a girare per trovare una striscia bianca su cui ricoverare la macchina. E’ possibile o il gestore privato
della sosta, grande muratore del basso
Lazio si incazza? A proposito di notizie estive
martellanti: le stragi dei migranti nel
Mediterraneo hanno riempito i media per tutta l’estate e anche oggi, ma questo
non è un tormentone, è una vergogna per tutta l’umanità cosiddetta civilizzata.
Siccome siamo anche un blog di servizio , vi diamo la possibilità, cliccando QUI di verificare a quale categoria appartiene (euro -0, 1, etc) la vostra vettura e quindi se potrete circolare oggi domani e dopodomani.
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