Newsletter n° 5 del Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Frosinone
Il gioco di affidare alla Segreteria Tecnica
Operativa lo studio sulla richiesta di ACEA di far assorbire Acea Ato 5
S.p.A. da parte di Acea Ato 2 S.p.A. e
di attendere che la Segreteria relazioni il 28 gennaio, cioè a “babbo morto”, è
l'espediente con cui la Consulta d'Ambito (Pompeo e i sindaci che la
compongono), colta con le mani nel sacco dalla lettera pubblica che abbiamo
inviato ieri, punta a guadagnare tempo nel solo interesse di Acea.
Che
la fusione per incorporazione si possa fare è scritto a chiare lettere nelle
modifiche alla normativa fatte esattamente a questo scopo dal Governo
nazionale.
Per
impedire che il progetto della multiutility Acea S.p.A. abbia successo sono a
questo punto indispensabili due cose.
1.
Che l'Assemblea dei sindaci deliberi subito la risoluzione per colpa della
convenzione.
2.
Che la Regione Lazio approvi senza ulteriori ritardi la norma attuativa della
legge n. 5 del 2014, ovvero la proposta di legge n. 238/2015 che istituisce i
nuovi Ambiti di Bacino Idrografico e detta le regole che ne assicurino il
governo democratico e partecipato.
Questo
perché restando l'attuale ATO e le attuali regole, una volta cacciata ACEA ATO
5 S.p.A. finiremmo per ricadere sotto il tallone di ACEA S.p.A. sia nel caso di
una soluzione regionale alla toscana o alla campana (ATO unico) e sia nel caso
di una nuova gara che vedrebbe ACEA S.p.A. in realtà senza concorrenti, in
quanto nella spartizione che si sono fatta le quattro multiutility italiane,
noi siamo una “proprietà” Acea.
Dunque...
Al
Presidente
dell'Autorità
dell'Ambito Territoriale Ottimale
n. 5
Lazio
Meridionale – Frosinone
dott.
Antonio Pompeo
Ai
Sindaci dei Comuni
dell'Ambito
Territoriale Ottimale n. 5
Lazio
Meridionale – Frosinone
Agli
organi di stampa
Oggetto:
gestore del Servizio Idrico Integrato
Ci
vediamo costretti a riscriverLe dopo le notizie comparse sulla stampa in ordine
alle
decisoni assunte nel corso della Consulta
d’Ambito di ieri 14 gennaio 2016.
Preliminarmente
Le alleviamo la fatica in ordine agli approfondimenti richiesti alla
Segreteria Tecnica Operativa rispetto al
quesito presentato dal gestore.
Nulla
impedisce al gestore di mettere in atto il suo progetto anche e soprattutto
perché le
relative regole sono state modificate dal
Governo proprio per consentire operazioni di
questo genere e cioè sottrarre al controllo
democratico la gestione dei servizi pubblici e di
un servizio fondamentale come quello di
erogazione dell’acqua.
Fatta
questa necessaria premessa quello che Lei come presidente e gli 86 sindaci dell’Ambito devono decidere senza ulteriori
indugi è l’unico atto che possa vanificare il
progetto di Acea S.p.a: la risoluzione del
contratto. In questo non dia ascolto alle sciocchezze di qualche illustre primo
cittadino che, in nome di supposti procedimenti
legali, vorrebbe continuare a ciurlare nel
manico (ci scusiamo per il tecnicismo legale) e convochi prima del 28 gennaio 2016 la
Conferenza dei sindaci per deliberare la risoluzione del contratto sulla base delle inadempienze
già certificate dalla STO nell’anno 2013 Qualunque
posizione diversa da questa mostrerà solo a tutti i cittadini la Sua mala fede
in ordine ad una vicenda per la quale ieri ha già
dimostrato la Sua reticenza.
Cogliamo
l’occasione quindi per invitare tutti i sindaci e i consiglieri comunali alla conferenza stampa che avrà luogo giovedì 21
gennaio p.v. presso l’aula consiliare del Palazzo della Provincia a sostegno
della necessità di una rapida approvazione della proposta di legge n. 238/2015, per la piena
attuazione della legge regionale n. 5/2014
‘Tutela, governo e getione pubblica delle
acque’.
Distinti saluti
Comitato provinciale acqua pubblica
Frosinone
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