Newsletter n° 4 del
Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Frosinon
Al
Presidente
dell'Autorità dell'Ambito
Territoriale Ottimale n. 5
Lazio Meridionale – Frosinone
dott. Antonio Pompeo
Ai Sindaci dei Comuni
dell'Ambito Territoriale Ottimale
n. 5
Lazio Meridionale – Frosinone
Agli organi di stampa
Oggetto:
gestore del Servizio Idrico Integrato
Le trasmettiamo in allegato la nota
del 23/12/2015 di ACEA ATO2 S.p.A. protocollata dalla
Segreteria Tecnica Operativa dell'A.A.T.O. 2
di Roma (prot. n. 1388-15) in data 28/12/2015, con laquale detta società chiede a quell'Autorità
d'Ambito il benestare per assorbire mediante fusione per incorporazione ACEA ATO 5 S.p.A. e, quindi, al
subentro quale gestore del servizio nell'AmbitoTerritoriale nel quale Lei svolge le funzioni
di Presidente.
Rilevato come i termini per
esprimere detto giudizio siano fissati in trenta giorni dalla ricezione della richiesta e che in assenza vige il
silenzio assenso, e come per quanto attiene i 102 comuni dell'ATO 2 al momento la cosa sia stata
portata a conoscenza della sola Città Metropolitana, con la presente le rivolgiamo le seguenti domande. Quale Presidente ha ricevuto
analoga missiva da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato? Se sì, quando? Se no, quali azione intende porre
in essere a tutela degli interessi del territorio e dei cittadini che rientrano nell' ATO 5? Se ha ricevuto la missiva, quando
intende portare la questione all'attenzione degli 86 sindaci? E' di tutta evidenza sia la gravità
di quanto prospettato e sia l'eventuale condotta reticente ed omissiva che sarebbe in essere qualora il
gestore o la controllante di questi – ACEA S.p.A. - avesse formalmente avanzato l'istanza.
Non sfugge sicuramente a nessuno
come proprio in queste settimane un numero sempre maggiore di
Comuni e di Consigli Comunali stiano
formalmente assumendo la determinazione di sostenere
senza ulteriori indugi la risoluzione per
colpa della Convenzione di Gestione sottoscritta con ACEA
ATO 5 S.p.A. Oggi, con
questa operazione, dinanzi al comportamento dilatorio della regione Lazio che
non provvede a dare seguito alla legge 5/2014, con
l'individuazione dei nuovi Ambiti di Bacino
Idrografico e la definizione delle nuove regole
di governo dei medesimi, è la multiutility ACEA
S.p.A., che rompe gli indugi puntando
decisamente a portare a compimento il disegno contenuto nei
provvedimenti del governo nazionale a partire
dallo “Sbocca Italia” del dicembre 2014: dividere la
gestione del servizio idrico tra le quattro
multiutility del paese - di cui ACEA S.p.A. è la più grande
- in modo da garantire a queste società
capacità finanziarie adeguate per competere aggressivamente
sui mercati internazionali.
La vita e la salute dei cittadini,
il destino dei territori, il controllo democratico dei cittadini e delleautonomie locali sono solo un dettaglio da
liquidare, come insegnano le leggi della Toscana e dellaCampania in cui, non ai cittadini, ma agli
stessi sindaci è riconosciuto - e solo a qualcuno di loro – un mero diritto di tribuna.
ACEA S.p.A., controlla già i
gestori della Toscana e dell'Umbria e oltre alla fusione di ACEA ATO 2 ed ACEA ATO 5, vuole acquistare Acqualatina
e punta ad assumere la gestione dell'ATO 1 di
Viterbo.
Noi crediamo che sull'acqua le mire
finanziarie di una società che ha come unico scopo il profitto
non devono passare e chiamando i Sindaci alla
rivolta, le assicuriamo la più dura opposizione dei cittadini.
Distinti saluti
Comitato provinciale acqua pubblica Frosinone
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