Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 17 febbraio 2016

Il jazz che piace alla gente che piace

Luciano Granieri

Venerdì 19 febbraio 2016 continuerà  il nostro  viaggio negli Stati Uniti del jazz. Presso la sala dell’associazione culturale “Oltre l’Occidente”  in L.go Aonio Paleario, n. 7 a partire della ore 16,00, presenteremo il sesto appuntamento del seminario-dibattito:  “Jazz suoni ritmi e pulsioni vitali dell’era post moderna”.  Tratteremo di quel  jazz che negli anni ’50 riuscì a trovare, oltre che un notevole successo commerciale, anche l’apprezzamento dei centri di potere.  Era  un jazz “per bene”  suonato da bianchi, una musica in smoking adatta alle  sale da concerto. Un’espressione  totalmente diversa da quella urlata dei  club della 52° strada di New York. Infatti la  musica, che piaceva  alla gente che piaceva, nacque ed   ebbe la sua massima diffusione in California. Ascolteremo , fra l’altro, brani che in qualche modo portarono   la loro notorietà  oltre i confini del contesto afroamericano  riuscendo a vendere molti dischi anche in Europa. Siamo sicuri che alla fine dell’incontro diversi partecipanti usciranno fischiettando dalla sala.

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