Mamma che caciara dopo la prima tornata di amministrative! Il Pd ha perso, ha pareggiato,
ha vinto di misura. Il M5S ha trionfato, si ma solo a Roma e a Torino, poi li
voglio vedere i penta-stellati elargire ai romani un reddito di cittadinanza
pari a circa 800 euro con un debito che nella Capitale sta a 13 milioni di euro
. Il centrodestra? Meloni accusa:
Berlusconi ha giocato a perdere, candidando prima Bertolaso ex dirigente della
distruzione civile e poi il palazzinaro Marchini . Perché contribuire a mandare al ballottaggio
Bobo Giachetti al posto della sorella d’Italia, avrebbe potuto assicurare all’ex cavaliere prebende governative per le sue aziende.
Renzi? Come al solito dice
stronzata. La disfatta di Napoli sarà pagata a caro prezzo dai vertici locali del
Pd. Verranno commissariati. Già come se
la scelta della Valente candidato a sindaco, gli imbrogli ai
gazebo, e l’associazione a delinquere
con i Verdininani, causa della debacle partenopea, non siano emanazione diretta
del Segretario Presidente per tenere in piedi il suo Governo e cercare alleati
in vista del referendum di ottobre.
Per altro Renzi definisce eroico il
risultato di Giachetti capace di
raggiungere il ballottaggio in uno scenario, quello di Roma, ostile ai piddini
e favorevole a penta-stellati e post fascisti.
Potrebbe essere utile ricordare al segretario che prima del suo intervento, finalizzato
a sparigliare l’amministrazione
capitolina, sollecitato da Caltagirone e da Cerroni, il Pd già governava
la Capitale, con Ignazio Marino. E’ da buon segretario defenestrare un sindaco
del proprio partito, avendo la quasi matematica certezza che il successore
sarà di uno schieramento avverso? Se lo
impongono Acea e il ras della monnezza si.
Questi sono i rumors più assordanti. E’ interessante
però porre attenzione alle esternazioni sussurrate, sottotono, coperte dalla caciara di cui sopra, perché spesso
sono fondate sulla sincerità. Stamattina il direttore di Radio Capital, nonché giornalista
di Repubblica, Vittorio Zucconi, esimio rappresentante di quell’eletta schiera
che si vende alla sera, ma anche alla mattina, perché tiene famiglia, preoccupato
del risultato elettorale avanzava decisi dubbi sull’Italicum.
Il ragionamento
era il seguente: di fronte ad un’affermazione importante del Movimento 5 Stelle, non sarà il caso di
rivedere la faccenda del premio di maggioranza? E’ importante perché se alle elezioni politiche i penta-stellati
dovessero ripetere la performance delle amministrative, si prenderebbero tutto,
governerebbero praticamente senza opposizione. Complimenti Zucconi grande
scoperta! Potrebbe anche essere che sia Salvini ad accedere e vincere il
ballottaggio per le politiche, e allora chiusura delle frontiere, cannoneggiamenti contro le carrette del mare
con i migranti a bordo.
Ma non c’è da preoccuparsi. Matteo Renzi sicuramente avrà
previsto tutto. Modificherà L’Italicum per cui se vince il Pd tutto rimarrà
invariato, se il Pd arriva al ballottaggio, ma perde, il premio di maggioranza andrà al partito
uscito sconfitto, se il Pd non dovesse nemmeno accedere al turno di ballottaggio, in
nome della rappresentanza, lo stesso premio sarà ad appannaggio del primo, o secondo, o terzo, partito, dipende come si classificheranno i
Dem, che non avrà avuto accesso al
secondo turno “dentro o fuori”. Il dubbio
di Zucconi è sacrosanto. L’Italicum, è
ottimo perchè insieme alla DEFORMA costituzionale è il caposaldo di un disegno teso a incoronare Matteo Renzi
come unico e inossidabile condottiero, ma se vince un altro?
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