Inizio subito con una
doverosa precisazione. La conduttrice del festival nazionale dei conservatori
di musica Città di Frosinone, Mary Segneri, può stare tranquilla. Se qualche
ensemble, partecipante alla rassegna, presenterà formale protesta perché un
gruppo ha potuto esibirsi cinque minuti in più rispetto ai 25 stabiliti dalle
regole la colpa è del sottoscritto,
Luciano Granieri. Stia serena la signora
Segneri, (che una volta credevo avesse il cognome, Del Grande
Fratello) qualsiasi contestazione
arrivi sono pronto a testimoniare su come si sono svolti i fatti.
Già ma come sono andati
i fatti?
Domenica 17 luglio ho deciso di concedermi un po’ di buona musica. Quale migliore
occasione del Festival dei Conservatori? Mi sono recato presso P.zza Vittorio Veneto,
suggestiva location della manifestazione, organizzata dal musicologo, nonché sindaco
di Frosinone, Nicola Ottaviani. Sono arrivato in piazza alle 9,50. Era appena iniziata l’esibizione del gruppo ATA, del
conservatorio di Brescia, un quartetto jazz molto particolare composto da
Silvia Iris Andrè -voce, Gabriele
Guerreschi- basso, Andrea Ragnoli –tastiere, Michele Zuccarelli Gennasi -batteria.
La proposta dei quattro ragazzi era molto suggestiva con dei brani dalla
struttura armonica molto complessa dove la voce di Silvia, spaziava in modo
originale. Peccato che alle note del gruppo spesso si
sovrapponeva il rumore di ferraglia dell’ascensore inclinato.
Ma come il chiasso dello street food proveniente dal lontano Casaleno
disturbava e lo sferragliare dell’ascensore no?
A seguire era previsto il set del Lorenzo
Fronti Ensemble. La serata è terminate
alla mezzanotte e dieci circa. Gli ATA si sono esibiti per 25 minuti, il
Lorenzo Fronti Ensemble un po’ di più ,35 minuti circa. I due gruppi in gara per
il Festival hanno occupato la scena per un oretta scarsa. E l’altra ora e venti
? Abbiamo assistito alla beatificazione
del maestro Franco Micalizzi, salito sul palco prima dell’esibizione del gruppo di Lorenzo Forti.
Franco Micalizzi è autore di colonne sonore per film "memorabili" quali : “Lo chiamavano trinità” con
Bud Spencer e Terence Hill, il mieloso “ L’ultima
neve di Primavera” (la cui colonna sonora suonata dai juke box balneari ha ammorbato l’estate del ’74 ad un’
intera generazione), il filone dei
polizieschi all’italiana, Napoli violenta,
Roma a mano armata, e tutte le città a mano armata che il cinema abbia potuto inventarsi, tranne Milano Calibro 9 la cui colonna sonora
degli Osanna è uno straordinario manifesto
del Progressive italiano.
Il Nostro ha imperversato
anche in TV partecipando alla terza serie di Domenica In con Corrado, musicando
le cento eccitanti puntate della serie Passioni
, ma soprattutto coinvolgendo Orietta Berti come singer della sigla del
cartone animato Lupin III.
Grazie alle "argute" sollecitazioni della
signora Mary Segneri, che credevo, una volta, si chiamasse Mary Del Grande Fratello, siamo venuti a
sapere, come il nostro autore abbia avuto rapporti contrastati, ma sinceri e
amichevoli, con Corrado, per altro
reduce del tragico incidente in cui morì la giovane soubrette Dora Moroni,
abbiamo avuto contezza della grandezza
della forma di parmigiano che Orietta Berti gli regalò in occasione della registrazione
della sigla di Lupin III e tante altre notizie, forse interessanti, ma poco
inerenti alla musica.
Dopo più di un’ora di questa illuminante rivisitazione gossip dell’arte del Maestro ,
quando sembrava finalmente giunto il turno del Lorenzo Fronti Ensemble, la Signora Segneri
annunciava lo spottone per l’Amministrazione di Frosinone. Sono saliti sul
palco, l’assessore alle finanze Riccardo Mastrangeli, l’assessore alla cultura
Gianpiero Fabrizi, e al centro storico Rossella Testa. La scusa era la consegna
di una targa ricordo al Maestro Micalizzi. Si stavano facendo tardi e la gente cominciava ad abbandonare la
piazza, stanca delle chiacchiere. Finalmente finito il mieloso scambio di
complimenti fra assessori e presentatori, salivano sul palco i musicisti del
Lorenzo Fronti Ensemble.
Un settetto rappresentante del conservatorio di
Alessandria Antonio Vivaldi e del
Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi. Il programma, preparato dai sette musicisti era composto da sei brani: Suspension, Saturnalia,
Glaspernespiel, Hexameron, Sinesthesia I, Sineshesia II. In un breve video
proiettato prima dell’esibizione , il
maestro Lorenzo Fronti, diplomato al conservatorio di Alessandria in composizione
jazz, spiegava la struttura dei pezzi .
Abbiamo
sentito discettare di Schonberg di musica dodecafonica, di sinestesia, altro che
il cacio di Orietta Berti! Quando il gruppo ha iniziato la sua straordinaria esibizione eravamo
rimasti in quattro gatti. Dopo il brano
Suspension , Fronti annunciava che non c’era il tempo per proporre tutti i brani, quindi ne sarebbero stati eseguiti
solo altri due.
Qui è scattata la
rabbia. Siamo stati più di un’ora ad ascoltare gli aneddoti della vita del
Micalizzi, e a questi ragazzi straordinari non era consentito terminare il loro
set? Cercavo con gli occhi gli assessori per protestare. Erano andati già via il che da l’idea di come siano
in grado di apprezzare la musica. Non potendo prendermela con i membri della
Giunta mi sono rivolto alla signora Segneri. Alla fine dell’esibizione dei
ragazzi di Alessandria, nel deserto più assoluto, mi è scappato un urlo: “Bis fate un altro brano”, poi rivolto
alla presentatrice contrariata per il fuori programma ho aggiunto: “Meno chiacchiere e più musica”. I ragazzi hanno eseguito Glaspernespiel, contenti dell’inaspettata
possibilità di esibirsi ancora. Sono stati comunque costretti a chiudere in
anticipo perché qualche imbecille ha pensato bene di sparare fuochi d’artificio
che hanno coperto la musica.
Alla fine il confronto con la Signora Segneri e
con il suo compagno è stato inevitabile. Mi sono preso del maleducato perché ho
gridato, in modo inconsulto “Meno
chiacchiere e più musica” Ho spiegato che al di là del gradimento o meno
del maestro Micalizzi, sarebbe stato opportuno fare l’intervista prima dell’esibizione
dei ragazzi, magari consentendo proprio agli allievi dei conservatori di porre
domande in modo da suscitare risposte più interessanti e inerenti l’argomento
musicale.
La Mary Segneri, mi ha spiegato che era una questione di format per
cui l’ospite andava presentato fra le
esibizioni dei concorrenti. E poi che ne capivo io di format?
La Signora mi ha reso edotto del regolamento, per cui ad ogni gruppo sono concessi 25 minuti. Dal momento che, a causa del mio maleducato intervento i ragazzi guidati da Lorenzo Fronti hanno potuto allungare la loro performance di qualche minuto, mettevo a rischio la signora Segneri di subire denuncia da parte di altri gruppi per non aver potuto godere del medesimo prolungamento.
La Signora mi ha reso edotto del regolamento, per cui ad ogni gruppo sono concessi 25 minuti. Dal momento che, a causa del mio maleducato intervento i ragazzi guidati da Lorenzo Fronti hanno potuto allungare la loro performance di qualche minuto, mettevo a rischio la signora Segneri di subire denuncia da parte di altri gruppi per non aver potuto godere del medesimo prolungamento.
Non
solo, essendo la prima volta che
assistevo al festival dei Conservatori, secondo la Segneri ed il suo compagno,
avendo disertato le altre edizioni, non mi sarei neanche dovuto permettere di
criticare l’evento. Infatti per criticare Sanremo bisogna assistere almeno a
cinque o sei edizioni altrimenti si è prevenuti.
Ometto di riportare gli altri
termini della discussione, francamente inutile. Ma qualche riflessione sorge
spontanea. Non si può racchiudere la creatività di preparatissimi musicisti
dentro un format. Non siamo mica a X
Factor e a The Voice! Sono le regole della gara? E allora lasciamola stare la
gara, trasformiamo il festival in una mostra dei conservatori dove i ragazzi
possano liberamente esprimere la loro creatività evitando di fare da spalla all’ospite
famoso di turno. La musica non si può rinchiudere in un format. La musica è
libera e nessuno neanche l’illustre musicologo, nonché sindaco di Frosinone
Nicola Ottaviani la può ingabbiare come fa con i suoi assessori e consiglieri di maggioranza e minoranza.
Comunque per rendere giustizia ai ragazzi che hanno suonato domenica riproponiamo alcuni loro brani non sfregiati dallo sferragliare dell'ascensore inclinato e da fuochi d'artificio inopportuni.
Meno male ho ascoltato due brani loro prima di andarmene per il freddo!
RispondiEliminaUna precisazione e delle scuse. Nel post ho scritto che Dora Moroni rimase uccisa nell'incidente automobilistico avuto con Corrado. Ho preso una topica colossale. La cantante, a seguito dell'incidente, rimase gravemente ferita, occorse molto tempo affinchè si ristabilisse, ma si è salvata. E' poi diventata la compagna del cantante Christian. Mi scuso quindi con Dora Moroni. Spero solo che il fatto che io l'abbia data per morta contribuisca ad allungargli la vita.
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