Cominciano le grandi manovre in vista delle elezioni
comunali nel Capoluogo. Movimenti e organizzazioni politiche di Frosinone iniziano
a sondare il terreno, mettere appunto
liste e candidature. Ad una prima sommaria analisi, fra incertezze e dubbi, un
fatto emerge con chiarezza. I candidati
proverranno da liste civiche. La prossima tornata elettorale nella nostra città
non vedrà la partecipazione dei partiti. Le uniche due eccezioni potrebbero essere
il Movimento 5 Stelle, che designerà il
candidato a sindaco con la solita riffa
sul web, e il Partito Socialista
Italiano. La partecipazione dei Socialisti a qualsiasi votazione si tenga nella
nostra Provincia è ormai una tradizione. Elezioni a Frosinone senza il Psi e come il
carnevale senza la radeca. Candidato a sindaco sarà il segretario cittadino
Vincenzo Iacovissi.
Per il resto, come detto, solo liste civiche. La prima formazione è il Pd (Pontieri Democratici). Un
nome una garanzia. La lista, infatti pone al primo punto del suo programma
l’edificazione di un ponte militare a sutura del Viadotto Biondi. Ciò in aperta
contestazione con il sindaco uscente Nicola Ottaviani, il quale ha sempre
promesso
l’edificazione della struttura, ma non l’ha mai realizzata. Francesco De Angelis, presidente dell’Asi, Francesco Scalia, Senatore della Repubblica, sono gli
organizzatori delle lista. Pare che fra i due sia in corso una lite sulla
primogenitura dell’idea del nome, non solo, ma le divergenze potrebbero
estendersi anche alla scelta del candidato sindaco.
Nel merito il presidente
dell’ordine dei medici di Frosinone, Fabrizio Cristofari ha già proposto la sua
candidatura. Il medico sembra essere benvisto da Scalia e dai componenti di un’altra lista
civica l’NCD (nuova ciociaria democratica).
La formazione organizzata dall’ex deputato
europeo Alfredo Pallone, potrebbe appoggiare Cristofari, oppure, qualora
ci fossero primarie aperte, proporre come candidato l’ondivago ma fedele
Gerardo Trina, detto Zaccheddu, già vice sindaco di Frosinone in rotta con il
sindaco Ottaviani.
Nomi questi poco graditi dall’altro tenutario del Pd
Francesco De Angelis, il quale punterebbe sulla senatrice Maria Spilabotte o
altre figure come la dirigente Sara
Battisti. Probabilmente si terranno le primarie. E il candidato perdente, non importa se sostenuto da Scalia o De
Angelis, verrà indotto, da chi dei due
avrà subito la sconfitta, a costituire un’altra lista antagonista.
A meno che non subentri il Papa straniero. Il sindaco uscente Nicola Ottaviani. La sua candidatura, pur se apparentemente in contrapposizione allo spirito della lista metterebbe d’accordo tutti. Lo stesso Ottaviani non vedrebbe male un supporto del Pd (Pontieri Democratici) ritenuto il veicolo più efficace per trasferirsi da P.zza VI Dicembre a Palazzo Madama, qualora dovesse passare il referendum costituzionale.
A meno che non subentri il Papa straniero. Il sindaco uscente Nicola Ottaviani. La sua candidatura, pur se apparentemente in contrapposizione allo spirito della lista metterebbe d’accordo tutti. Lo stesso Ottaviani non vedrebbe male un supporto del Pd (Pontieri Democratici) ritenuto il veicolo più efficace per trasferirsi da P.zza VI Dicembre a Palazzo Madama, qualora dovesse passare il referendum costituzionale.
In opposizione al Pd,
potrebbe schierarsi un’altra lista civica FI
(Frosinone
Indomita) il cui ideatore è Mario Abruzzese attuale consigliere
regionale. Ancora incerta la candidatura a Primo Cittadino. Fra i più quotati
potrebbe esserci il consigliere
provinciale e consigliere comunale Danilo Magliocchetti. Il sogno sarebbe
ripresentare Nicola Ottaviani, ancora lui ,ma la cosa
appare alquanto difficile . Non c’è da meravigliarsi per l’elevata
considerazione che l’avvocato frusinate gode in tutte le formazioni. E’ riconosciuta la sua capacità di formare
liste che lo appoggiano personalmente. Pensionati per Ottaviani - Carcerati
per Ottaviani - Ottaviani nel cuore e
nella saccoccia - Appalti ottavianei - Ciavardini,
Concutelli, Spada per Ottaviani , sono solo alcune delle liste personali
che potrebbero assicurargli un secondo mandato.
Passiamo ad entità minori. Noi con Salvemini, si presenterebbe come formazione separatista meridionalista il cui candidato a sindaco potrebbero essere l’ex consigliere di minoranza e maggioranza Carmine Tucci. Il programma è incentrato sulla forte entità etnico culturale del meridione con Frosinone come capitale morale . Entità da difendere a tutti i costi dalle pericolose contaminazioni degli extracomunitari. Ad essa potrebbe unirsi la lista FdI (Fratelli di Incitti), chiaramente inspirata dal leader ciociaro di Casapound Fernando Incitti che non vuole concorrere con l’ancora poco accreditato vessillo dei fascisti del 3°Millennio.
Rimangono i riformisti a sinistra del Psi e i comunisti ciociari variamente allocati. Per ora si stanno occupando d’altro. Disoccupazione, immigrazione, disagio sociale. Temi importanti ma raramente riferiti alla città di Frosinone. Formazioni particolari non sono previste. Tanto una volta definiti gli schieramenti, ognuno di loro si presenterà con la lista che più ritiene utile per accaparrarsi un posto in consiglio comunale e affanculo la lotta di classe.
Passiamo ad entità minori. Noi con Salvemini, si presenterebbe come formazione separatista meridionalista il cui candidato a sindaco potrebbero essere l’ex consigliere di minoranza e maggioranza Carmine Tucci. Il programma è incentrato sulla forte entità etnico culturale del meridione con Frosinone come capitale morale . Entità da difendere a tutti i costi dalle pericolose contaminazioni degli extracomunitari. Ad essa potrebbe unirsi la lista FdI (Fratelli di Incitti), chiaramente inspirata dal leader ciociaro di Casapound Fernando Incitti che non vuole concorrere con l’ancora poco accreditato vessillo dei fascisti del 3°Millennio.
Rimangono i riformisti a sinistra del Psi e i comunisti ciociari variamente allocati. Per ora si stanno occupando d’altro. Disoccupazione, immigrazione, disagio sociale. Temi importanti ma raramente riferiti alla città di Frosinone. Formazioni particolari non sono previste. Tanto una volta definiti gli schieramenti, ognuno di loro si presenterà con la lista che più ritiene utile per accaparrarsi un posto in consiglio comunale e affanculo la lotta di classe.
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