Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 10 agosto 2016

Ragionamenti sul "combinato disposto"

Luciano Granieri



Dopo le ultime elezioni amministrative il partito del 41% è diventato il partito delle 41 fetecchie. Un bel problema, visto che il famoso “combinato disposto” (legge elettorale-riforma costituzionale) era stato concepito dal partito del 41% per il partito del 41%. Mo’ ci sta il partito delle 41 fetecchie. Non va bene. 

Qualche giornalista, a libro paga dei giornaloni, aveva già subodorato l’impiccio subito dopo le elezioni , ma quando a tuonare contro il “combinato disposto” è stato   Re Giorgio  Napolitano, monarca assoluto delle riforme ultraliberiste, Renzi e la sua congrega di servi hanno dovuto seriamente preoccuparsi. Secondo Re Giorgio con il “combinato disposto attuale” visto che il partito del 41% è diventato il partito delle 41 fetecchie, si rischia seriamente di dare in mano ai grillini, Governo, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Giudici Costituzionali e tutto il cucuzzaro . “Giammai!!!! Non si può consegnare  il Paese   ad un’accozzaglia di sbarbatelli istituzionalmente ignoranti ….. loro. 

Che  fare? (non scusate così è troppo comunista).  Ripeto.   Che si fa? La riforma  costituzionale non si può toccare. Renzi  e la Boschi c’hanno messo la faccia, fra esautorazione in commissione al Senato,   super canguri, evocazione di tragedie carestie e terremoti, in caso di fallimento del referendum,  con che coraggio si andrà a  dire agli Italiani -a settembre, ottobre, novembre, dicembre o quando sarà  - non votate la nostra riforma perché ci siamo sbagliati. Poi J.P. Morgan si inalbera. 

Dunque tocca all’Italicum soccombere . Proprio quella legge elettorale per cui già il giorno dopo la consultazioni si sa chi ha vinto. Appunto.  Il  problema è che vincono quegli altri. Oddio anche per l’Italicum si è assistito ad epurazioni  dei dissenzienti in commissione, questa volta alla Camera, e ad un’approvazione a colpi di fiducia.  Ma per votare quella  legge elettorale che tutti ci invidiano  si può tranquillamente derogare su un po’ di regole istituzionali!. Già però la legge va cambiata Re Giorgio dixit. Ma come? 

E ‘ comunque un problema, perché modificare quella norma che tutto il mondo ci invidia significa dare fiato a quei gufi che la menavano con la storia che questa fosse troppo uguale al Porcellum bocciato dalla Consulta. Cedere sull’Italicum significherebbe rianimare l’asfittica  minoranza Dem la quale ha già decretato il suo voto contrario alla Deforma Costituzionale se il Porcello Italico non verrà cambiato. E poi la cialtronesca sbruffonaggine di Renzi e del suo cerchio magico subirebbe uno smacco non da poco per una tale marcia indietro. Dunque neanche sull’Italicum è possibile  cedere. 

A meno che a togliere le castagne dal fuoco a Renzi non ci pensi la Corte Costituzionale e gli odiati professoroni del Tribunale di Messina, che hanno  presentato alla Consulta ricorso di incostituzionalità dell’Italicum, per  gli stessi vizi del Porcellum, . Il 4 ottobre la Corte analizzerà il ricorso e, quasi sicuramente potrebbe  dare ragione ai ricorrenti e decretare, così come per il Porcellum, anche l’incostituzionalità dell’Italicum. 

Ecco la quadratura del cerchio. La  nuova legge elettorale andrà cambiata,   non perché lo dice la minoranza dem o i gufi, ma perché a decretarlo sono i Giudici Costituzionali, e Renzi salverebbe, capra,  cavoli e la sua cialtronesca sbruffonaggine.

 Ma, la domanda sorge spontanea, in caso di bocciatura dell’Italicum da parte della Corte,,  un Governo che non è stato in grado di fare nemmeno l’unica cosa che avrebbe dovuto fare, come la legge elettorale, che tipo di riforma costituzionale  avrà partorito? Infatti il dispositivo Renzi-Boschi è proprio figlio di un Esecutivo   del tutto  ignorante ed incapace, basta leggerlo per rendersene conto .Dunque  sul come votare al referendum mi sembra chiaro.  No tutta la vita. 

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