Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 13 settembre 2016

La dura repressione che si porta appresso Renzi

Luigi De Magistris



Ieri il Teatro San Carlo era circondato da centinaia di donne e uomini delle forze dell'ordine per la presenza del Presidente del Consiglio. Questa è l'immagine costante che accompagna il premier nei suoi spostamenti pubblici. Mai vista tanta contestazione sociale così diffusa in tutto il Paese nei confronti di un premier. Utilizzo di migliaia di persone delle forze dell'ordine ogni settimana. Ieri Renzi in teatro era anche marcato stretto ed accompagnato, potremmo dire scortato, dal Commissario su Bagnoli Salvo Nastasi che non lo mollava un attimo ed aveva molta cura e premura nel presentargli tante autorevoli personalità. Un gran cerimoniere senza dubbio. In tutto questo scenario ieri anche una Consigliera Comunale, Eleonora De Majo, in Galleria Umberto è stata colpita negli scontri tra attivisti sociali - che contestavano duramente Renzi - e le forze dell'ordine. Sono immagini che non ci piacciono. Napoli ogni giorno nel conflitto sociale individua mediazioni apprezzabili con il contributo di tutti. Quando c'è il premier tutto cambia. Pezzi di città vengono militarmente occupati. A Napoli il livello di cooperazione istituzionale è di alto livello. Ed abbiamo grandissimo apprezzamento per le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che ogni giorno operano in una città complicatissima in condizioni difficili anche con carenza di mezzi e personale. Centri sociali e movimenti sono per noi elemento costituivo del riscatto della nostra città. La non violenza e la declinazione pacifista è la strada che la città ha preso senza esitazione. La repressione constatiamo è molto dura quando Renzi si muove. Il dissenso politico, istituzionale e sociale che il premier non tollera, non può essere represso con eccesso di durezza. In questo momento esprimiamo solidarietà ai feriti ed in particolare alla Consigliera De Majo.

Nessun commento:

Posta un commento