I Comitati
direttivi per il No nel referendum costituzionale e contro l'Italicum, riuniti
insieme, esprimono piena solidarietà al Presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia
che ha giustamente e correttamente difeso il valore politico e morale dell'Anpi
contro attacchi inaccettabili, sintomo di un ulteriore imbarbarimento del clima
politico.
L'Anpi è
un'associazione che merita rispetto perché ricorda a ciascuno di noi i
sacrifici occorsi per conquistare una società con regole democratiche alla cui
base c’è la Costituzione della nostra Repubblica che oggi si vorrebbe
manomettere pesantemente, al punto da cambiarne, in profondità, il carattere
parlamentare con il concorso dell'Italicum.
Del resto
sono note le pressioni, in particolare di settori della finanza internazionale,
per ottenere modifiche degli assetti democratici nella direzione di un
accentramento dei poteri di decisione nelle mani del governo.
Governabilità
e rappresentanza dei cittadini debbono avere un equilibrio, fino ad oggi ben
risolto dalla Costituzione, che si vorrebbe invece stravolgere con leggerezza,
imboccando una via da cui sarebbe difficile tornare indietro.
Il problema,
come ha ricordato giustamente l'Anpi, non è il cambiamento della Costituzione. Il
problema è se e come il cambiamento si risolva in un accentramento dei poteri dell’esecutivo
a danno del Parlamento.
In tal caso
è essenziale che il cambiamento venga bloccato da un secco No delle italiane e
degli italiani.
Ci conforta
la ferma posizione dell'Anpi che non solo apprezziamo ma sosterremo con
determinazione.
Prof. Alessandro Pace
Prof. Massimo Villone
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