Abdesselem El Danaf, operaio egiziano di 53 anni e padre di
cinque figli, è morto alle 23.45 del 14 settembre nella sede piacentina del
corriere espresso Gls mentre scioperava per il mancato rispetto degli accordi
per le assunzioni a tempo determinato di 13 colleghi precari.
Questa notizia ci sgomenta sotto il profilo umano ma anche
politico e sociale.
Quando si muore perché si difende il proprio posto di
lavoro, la deriva sociale è preoccupante, ogni argine della civiltà si è rotto
e la barbarie rischia di prevalere. Ed è doloroso rilevare che la maggior parte
dei media ha perfettamente sorvolato la notizia. E’ stata una svista? O si
tratta di un cambiamento della sensibilità sociale che questo paese sembra stia
perdendo di giorno in giorno.
Noi ne parliamo per essere vicini alla famiglia e ai
compagni di Abdesselem, per difendere il
diritto al lavoro, il diritto alla mobilitazione dei lavoratori, per la
civiltà.
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