Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 28 dicembre 2016

Il gigante farmaceutico Teva dovrà pagare oltre 520 milioni di dollari per il reato di corruzione.

R.T. News


Il gigante farmaceutico Teva dovrà pagare  oltre 520 milioni di dollari  per il reato   di corruzione accertato  dal dipartimento americano di giustizia. La compagnia ha violato il Foreign  Corrupt  Pracitise Act (Fcpa) (Atto   sulle  pratiche di corruzione estera )  corrompendo funzionari  in Russia Ucraina e Messico. Teva è la più grande azienda  al mondo per la produzione di farmaci generici. Secondo il dipartimento di giustizia, la Teva LCC (Teva russia) azienda completamente controllata  dalla casa madre, ha corrotto il più alto funzionario  russo per favorire   l’acquisto  del Copaxone, farmaco  utile alla della   sclerosi multipla, nella gara d’appalto per l’acquisizione  dei farmaci indetta dal Ministero per la Salute russo.

Fra il 2010 e la fine del 2012, Teva ha ottenuto guadagni extra dalla vendita del Copaxone  per una cifra pari a 200 milioni di dollari. Il funzionario avrebbe ricevuto 65 miloni di dollari grazie ai  margini di profitto gonfiati.

Complessivamente Teva pagherà 520 milioni  comprendenti le sanzioni penali e regolamentari comminate dagli Stati Uniti per la sua attività illegale in Russia, Ucraina e Messico.

In Ucraina  ha assunto un alto funzionario governativo nel Ministero della Salute come consulente di registrazione . Tra il 2010 e il 2011, la Compagnia Israeliana gli ha corrisposto  uno stipendio mensile e un rimborso spese pari a 200mila dollari. In Messico Teva ha corrotto  medici affinchè prescrivessero il Copaxone almeno dal 2005.

“Teva e le sue controllate hanno pagato milioni di dollari in mazzette a funzionari governativi di vari Paesi  e hanno  intenzionalmente omesso di attuare protocolli interni per impedire atti di corruzione” Ha dichiarato l’assistente del procuratore generale Caldwell.

Le compagnie che competono onestamente,    in modo, equo etico, devono  usufruire   di parità di condizioni. Continueremo a perseguire coloro che minano questo concetto” Ha aggiunto Caldwell.


Come dimostrato da questo caso Il Foreign  Corrupt  Pracitise Act  è fondamentale per il scongiurare certi abusi.  Il pretenzioso tentativo ordito da  Teva per  arricchirsi  illegalmente è fallito. E l’azienda dovrà ora pagare una dura sanzione”  ha dichiarato l’assistente William J. Maddalena.

traduzione di Luciano Granieri.

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