Il gigante farmaceutico Teva dovrà pagare oltre 520 milioni di dollari per il reato di
corruzione accertato dal dipartimento
americano di giustizia. La compagnia ha violato il Foreign Corrupt
Pracitise Act (Fcpa) (Atto sulle pratiche di corruzione estera ) corrompendo funzionari in Russia Ucraina e Messico. Teva è la più
grande azienda al mondo per la produzione
di farmaci generici. Secondo il dipartimento di giustizia, la Teva LCC (Teva
russia) azienda completamente controllata dalla casa madre, ha corrotto il più alto
funzionario russo per favorire l’acquisto
del Copaxone, farmaco utile alla della sclerosi multipla, nella gara d’appalto per l’acquisizione
dei farmaci indetta dal Ministero per la
Salute russo.
Fra il 2010 e la fine del 2012, Teva ha ottenuto guadagni extra
dalla vendita del Copaxone per una cifra
pari a 200 milioni di dollari. Il funzionario avrebbe ricevuto 65 miloni di
dollari grazie ai margini di profitto
gonfiati.
Complessivamente Teva pagherà 520 milioni comprendenti le sanzioni penali e
regolamentari comminate dagli Stati Uniti per la sua attività illegale in
Russia, Ucraina e Messico.
In Ucraina ha assunto
un alto funzionario governativo nel Ministero della Salute come consulente di
registrazione . Tra il 2010 e il 2011, la Compagnia Israeliana gli ha corrisposto
uno stipendio mensile e un rimborso
spese pari a 200mila dollari. In Messico Teva ha corrotto medici affinchè
prescrivessero il Copaxone almeno dal 2005.
“Teva e le sue
controllate hanno pagato milioni di dollari in mazzette a funzionari
governativi di vari Paesi e hanno intenzionalmente omesso di attuare protocolli interni
per impedire atti di corruzione” Ha dichiarato l’assistente del procuratore
generale Caldwell.
“Le compagnie che
competono onestamente, in modo, equo etico, devono usufruire di parità
di condizioni. Continueremo a perseguire coloro che minano questo concetto”
Ha aggiunto Caldwell.
“Come dimostrato da
questo caso Il Foreign Corrupt Pracitise Act
è fondamentale per il scongiurare certi abusi. Il pretenzioso tentativo ordito da Teva per arricchirsi illegalmente è fallito. E l’azienda dovrà ora
pagare una dura sanzione” ha
dichiarato l’assistente William J. Maddalena.
traduzione di Luciano Granieri.
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