“Un assestamento di bilancio che taglia i servizi e i diritti”. Così Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, commentano la manovra di assestamento di bilancio nel corso della conferenza stampa convocata stamattina dalle opposizioni.
“La manovra della Giunta Polverini – continuano Peduzzi e Nobile - si caratterizza per la forte riduzione degli stanziamenti in alcuni settori chiave e impone tagli netti a stanziamenti fondamentali con forti ripercussioni sulla sanità, sulla scuola, sui servizi alle famiglie, sull’emergenza casa e sui trasporti”.
“Per quanto riguarda la sanità e il sociale – precisano – è prevista una riduzione di investimenti che porta la Polverini a contraddire se stessa quando, da un lato, propone il potenziamento del “distretto” come alternativa agli ospedali, mentre, dall’altro, riduce le spese per l’assistenza distrettuale e taglia i posti letto degli ospedali. Verranno tagliati infatti oltre 117 milioni di euro di risorse alle Asl e 49 milioni di euro per l’edilizia sanitaria.
Per non parlare poi della riduzione di 2.618.826,06 euro nel campo dell’assistenza sanitaria e di 4 milioni di euro al concorso finanziario della Regione ai costi sostenuti dai comuni per la partecipazione alle spese per le residenze sanitarie assistenziali.
Inoltre, l’assestamento taglia 800 milioni di euro al fondo regionale per la non autosufficienza e azzera l’investimento per gli interventi di prevenzione nell’area dell’assistenza alla donna e al bambino”.
“Non va meglio per quanto riguarda la scuola – continuano Nobile e Peduzzi - è previsto infatti un taglio di 3.304.593 euro il taglio dei contributi ai comuni per la gestione degli asili nido e nessun investimento nell’anno corrente per quanto concerne la realizzazione delle aule multimediali per gli studenti delle medie”.
“Per quanto riguarda l’emergenza abitativa – proseguono Peduzzi e Nobile - la giunta Polverini cancella i fondi destinati nel bilancio di previsione all’attuazione di quanto disposto dalla legge 21, che vincola il 5% del gettito introiettato dalla Regione con le tasse automobilistiche al finanziamento del piano straordinario per l’edilizia residenziale sociale.
Complessivamente, nel piano triennale, la giunta regionale sottrarrà 80 i milioni all’attuazione del piano straordinario”.
“Nel campo dei trasporti, poi, la manovra non lascia scampo: con lo slittamento previsto dei fondi in bilancio nel 2011, per complessivi 400 milioni di euro, le aziende del trasporto pubblico verranno messe in ginocchio a causa del mancato trasferimento dei fondi del Governo per l’anno successivo”.
“A tutto questo va aggiunto il taglio di 15 milioni di euro tolti al fondo regionale per il reddito minimo garantito; di ulteriori 15 milioni sugli interventi per la viabilità regionale; la riduzione dei fondi destinati all’emersione del lavoro nero e il taglio di un quarto del finanziamento previsto per le energie intelligenti”.
“La realtà è quindi ben diversa da quanto la Polverini aveva annunciato più volte perché, di fatto, le promesse si infrangono sui numeri – affermano - Per tutti questi motivi, ci opporremo in aula, come nei territori, a questo assestamento di bilancio. All’azione politica delle destre – concludono - che mira a demolire lo stato sociale, risponderemo attraverso la costruzione di un conflitto che nasce dal basso, insieme alle realtà locali e ai movimenti contro una manovra che penalizza in primo luogo le fasce deboli e le famiglie di cui tanto la destra si è riempita bocca in campagna elettorale”.
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