Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 2 gennaio 2011

IL GESTO

di Luc Girello.



Riordinando la mia libreria ho trovato  alcune  foto di  Marilaide Ghigliano,  una delle artiste della macchina fotografica che meglio e più efficacemente di altri ha saputo ritrarre  la condizione femminile. La  serie di scatti risale  al 1978 il titolo è “Il gesto”  Da queste stupende foto una postura,  una carezza, il sollevarsi di un dito, l’appoggiarsi del braccio sulla schiena,  uno sguardo, un’espressione  fanno emergere  un universo femminile semplice e indispensabile, sensibile  e forte. Un gruppo di immagini che rivelano come una rivoluzione che trasformi la società da patriarcale in matirarcale,  più che utopica, sarebbe necessaria. Perchè l’emancipazione della donna, le cui icone sono Mara Carfagna, Alessandra Mussolini, Stefania Prestigiacomo, Daniela Santanchè, Nicole Minetti, Ruby, Patrizia D’Addario - mi femo qui ma l’elenco è molto lungo – non è altro che uno sporco imbroglio, è un’emancipazione creata dai maschi ad uso e consumo dei maschi. Quel che lascia amareggiati è che il successo mediatico di queste pseudo eroine  costituisca un enorme ostacolo sulla strada dell’emancipazione vera. Allora da queste foto parte un esortazione:

DONNE DI BUONA VOLONTA’ RIBELLATEVI E PRENDETE IL POTERE

Per commentare le foto abbiamo scelto il brano “Penombre” eseguito da Banditaliana:
Riccardo Tesi – organetto diatonico, Maurizio Geri – chitarra, Claudio Carboni-sax soprano, Ettore Bonafè – precussioni.






Marilaide Ghigliano, nata a Ceva nel 1944, intraprende l’attività fotografica nei primi anni Settanta. Dopo qualche anno realizza illustrazioni per la casa editrice Feltrinelli (libri come Noi e il nostro corpo, Cambia il corpo, cambia la vita, Noi e i nostri figli) e ai primi degli anni Ottanta incentra la sua attività sulla condizione femminile, dedicandosi principalmente alla realizzazione di ritratti fotografici di donne che poi confluiranno in una importante mostra a Palazzo Lascaris a Torino. 
Da qui comincia la sua carriera professionale che la porta a girare tutto il mondo alla ricerca di nuove ispirazioni e nuovi volti. Le sue fotografie sono state spesso utilizzate dall’editoria internazionale per illustrare libri e calendari, guide ed enciclopedie d'arte e di viaggio. 

Nessun commento:

Posta un commento