Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 6 gennaio 2011

Lettera aperta al ''mio prossimo marito''

di Fausta Dumano




Considerato i numerosi bisbiglii, le chiacchiere e i pettegolezzi che circolano sul nostro matrimonio combinato...ho pensato di scriverti una lettera pubblica.......cominciamo subito con il dire che i matrimoni non mi piacciono, risentono di una vecchia logica. Premesso questo, devi conoscere la mia storia per capire: l' anno scorso tesoro mio, per deformazione io uso il calendario scolastico , quindi nel 2009, avevo una relazione aperta con il liceo classico, ognuno viveva a casa sua, praticamente ognuno si faceva i fatti suoi e il notaio frequentava le due case. Aveva una cooreggenza. Poi quest' anno il 2010 l' assessore QUADRINI ha allargato la famiglia , un polo artistico, 4 scuole insieme legate dall' arte, sebbene collocate nei 4 punti cardinali.......complimenti al notaio attuale per la straordinaria abilità nel gestire la famiglia allargata.......se il notaio si fosse lamentato io avrei pure capito la velocità nel recidere la famiglia allargata. Caro marito tu lo sai , io sono contro le frontiere , i muri che separano, ma la torre di babele che si genera tra noi è solo caotica. Con te caro marito Ipia posso condividere dei progetti, uno scambio di vedute.......ma il matrimonio non mi va giù........non pensare a quei banali stereotipi che poi generano i pregiudizi......questo era importante chiarirlo, in fondo siamo vittime della stessa logica che taglia e cuce , anche tu dovresti essere contrario a questa unione forzata......anche perchè rischia di avere strascichi giudiziari questo matrimonio combinato. C'è un signore, che si chiama TAR........CHE SARA’  CHIAMATO IN CAUSA. Caro'' marito combinato'' ti ho scritto questa lettera pubblica , affinchè gli invitati al nostro matrimonio e i testimoni l' undici gennaio siano consapevoli.......il mio si al matrimonio non è considerato neanche come parere consultativo, il mio papà l' ufficio provinciale scolastico ha detto NO.......Caro marito io i confetti non li compro e non organizzo neanche il viaggio di nozze, sai che ti dico che appena esco con il vestito da sposa dalla PISANA.......corro subito dall' avvocato per avviare le pratiche della sepazione.......spero che il prete al momento dello scambio della fedi chieda:''ci sono ostacoli????''''QUALCUNO TRA I PRESENTI SI ALZI IN AULA spiegando le mie ragioni.......con tutto l' affetto possibile ,che non significa sposiamoci, la tua ''promessa sposa" ARTE

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