Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 13 ottobre 2011

Il Lazio polverinizzato in soli 18 mesi

Ivano Peduzzi e Fabio Nobile.Federazione della Sinistra alla Regione Lazio

“Ospedali chiusi, nuove discariche, privatizzazione dei servizi pubblici, zero investimenti su trasporto e welfare, bilanci bloccati per quasi tutto ma non per i nuovi sprechi e tante proteste dei cittadini indignati: sembra impossibile ma la presidente Polverini è riuscita a “polverinizzare” la nostra regione in soli 18 mesi.”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, il capogruppo e il consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile.
“In poco più di un anno –continuano- la nostra commissaria alla sanità, come uno tsunami, è riuscita a spazzar via l’intero sistema sanitario della nostra regione: ha chiuso ospedali, ridotto i posti letto e aperto la strada alle privatizzazioni che, sappiamo bene, non sono mai un bene né per i lavoratori né per la qualità del servizio. Nonostante le promesse fatte in campagna elettorale –proseguono- nulla ha fatto per alleggerire le infinite liste di attesa né per stabilizzare i precari né per sopperire alle ormai note carenze di personale delle strutture ospedaliere” .
“Quello della Polverini –continuano i consiglieri- è il governo degli spot, dei manifesti ingannevoli che tappezzano le nostre città, delle milionarie campagne di comunicazione, dei pranzi con Bossi, degli elicotteri e dei privilegi intoccabili. Il Governo delle chiacchiere che perde tempo e spreca soldi per le autocelebrazioni mentre –concludono Peduzzi e Nobile- interi territori sono mobilitati contro la realizzazione delle nuove discariche, mentre migliaia di lavoratori aspettano lo stipendio che non arriva perché la Regione non sblocca i fondi ai Comuni e agli enti creditori”.





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