Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 11 settembre 2012

Ciccia cementizia

Luciano Granieri

Il Governo Monti ha stanziato la somma di 230milioni a favore di quei Comuni che presenteranno progetti per la costruzione di opere di riqualificazione urbanistica. I finanziamanti verranno erogati in base all'importanza e all'utilità  dell'opera da realizzare. Ecco pronta l’ennesima regalia alla speculazione edilizia e finanziaria. La Giunta Ottaviani ha colto la palla al balzo e ha sfruttato l’occasione per rimpolpare la ciccia cementizia che tanto fa gola alle solite note famiglie dei grandi muratori padroni assoluti della città. Gli unici, secondo la stampa locale, che in un momento di crisi come questo hanno la forza economica per investire. Una disponibilità finanziaria , aggiungiamo noi, maturata a spese dei cittadini di Frosinone grazie alle enormi agevolazioni ottenute dalle Giunte succedutesi fino ad oggi sul pagamento degli oneri concessori. Ma come funziona il meccanismo? Il sindaco Ottaviani chiederà di accedere ai finanziamenti concessi da Monti per una serie infinita di progetti; dalla riqualificazione del quartiere Campo Sportivo – Matusa - con la realizzazione di una piazza, un giardino pubblico e un parcheggio interrato - alla costruzione di un mega polo sportivo nell’area Casaleno, dalla realizzazione di un numero imprecisato di scale mobili che collegheranno la città bassa con la città alta, alla riqualificazione del quartiere scalo e molto altro ancora. Tutto estremamente affascinante. I progetti andranno presentati entro il 5 ottobre. Purtroppo c’è il concreto rischio, se non la certezza matematica, che per tali progetti il Comune non ottenga il becco di un quattrino. Nel qual caso il sindaco ha intenzione di affidare le realizzazione di queste opere ai soliti noti grandi costruttori privati della città, secondo i collaudati sistemi dei project financing e dell’edilizia diretta. Due procedure , soprattutto la seconda , che conformano l’opera da costruire , non alle esigenze dei cittadini a cui è destinata , ma ad uso, consumo e profitto delle grandi imprese che la dovranno realizzare, secondo una prassi del tutto avulsa da qualsiasi pianificazione urbanistica e men che meno soggetta ad uno straccio di piano regolatore. E allora prego grandi muratori! servitevi al banchetto delle mega cubature! Già i padroni edificatori della città hanno fatto sapere che volentieri si impegneranno a realizzare queste opere qualora non dovessero essere finanziate dallo stato, del resto sono imprenditori del luogo come possono sottrarsi al richiamo della terra natia? Però è lapalissiano che in cambio il Comune un po’ di cubature le deve concedere. Anzi cominciasse a sbloccare il milione e mezzo di volumetrie, in attesa di essere riempite ,che incombono minacciose sulla città. Oltre alla gentile concessioni del Comune di Frosinone, le grandi famiglie edili potranno usufruire di un regalo proveniente direttamente dal governo centrale . L’esecutivo Monti ,in concerto con le banche, probabilmente costituirà un fondo destinato ad erogare finanziamenti a tassi agevolati per quelle imprese private che si incaricheranno di aprire i cantieri. Chissà da dove arriveranno i soldi per costruire quel fondo? In base a questo quadro il futuro è facilmente ipotizzabile. I cantieri per la piazza del Matusa, i lavori per le scale mobili, gli scavi per i parcheggi interrati, procederanno secondo tempi biblici, mentre le volumetrie liberate e concesse in cambio ai grandi muratori della città, verranno riempite di cemento in un battibaleno . Frosinone sarà ancora più congestionata e vittima di una ipertrofia cementizia che determinerà un tessuto urbano disarticolato e inospitale per chi in città abita e continuerà ad abitare e per i pendolari che frequenteranno il Capoluogo . Ecco pronto il piano città di Frosinone. Dovremmo esserne tutti contenti . Certo saremo destinati a subire l’ulteriore invasione di immobili che occuperanno tutto la skyline della città coprendo perfino il sole, ma vuoi mettere la soddisfazione che avranno i nostri pronipoti nel ricoverare l’astronave nel parcheggio interrato sotto al Matusa!



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