Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 6 novembre 2012

Meglio fessi che male accompagnati

Luciano Granieri , Collettivo Ciociaro Anicapitalsita






 La federazione si è sfederata.  Alla  fine noi ex rifondaroli frusinati abbiamo avuto ragione.

Avevamo ragione noi,  ex rifondaroli  frusinati, quando ci sfilammo  dalla lista la sinistra, componente della maggioranza della precedente giunta Marini, lasciando gli  allora nostri confederati narcisisti italiani, membri anch’essi di quella lista, all’accanimento terapeutico su una consiliatura morente che ha fatto in tempo a salvarsi dal naufragio  degli scandali solo perché arrivati alla fine  della traversata.

Avevamo ragione  noi,  ex rifondaroli  frusinati, quando decidemmo di non seguire i nostri confederati narcisisti italiani nella loro maldestra scelta di supportare alle elezioni comunali il candidato a sindaco Marzi. Anche se il nostro percorso in quella tornata elettorale fu  forzatamente indirizzato verso la narrazione vendoliana, almeno  ci siamo evitati le cattive compagnie in camicia nera che hanno affiancato i  nostri confederati narcisisti italiani nell’appoggiare l’ex  sindaco, ex comunista, ex riformista, ex centrista.

Avevamo ragione  noi,  ex rifondaroli frusinati, ad ammonire i nostri dirimpettai ceccanesi nel condividere il percorso  elettorale con i confederati  narcisisti italiani -presentatisi sotto mentite spoglie - in supporto dell’attuale sindaco Maliziola. Infatti subito dopo la vittoria, l’indigesta nomina ad assessore di un forzaitaliota (pare finanziato da Forito), ha costretto i nostri dirimpettai, come avevamo previsto, a passare all’opposizione, sfederandosi  anche loro come noi a Frosinone.  Già perché i narcisisti italiani hanno stomaci forti, non hanno problemi ad  accompagnarsi con fascisti e berluscones.

Avevamo ragione noi, ex rifondaroli frusinati, a votare la mozione congressuale che aborriva la federazione e plaudeva alla sfederazione.  Avevamo ragione nel capire che il percorso  dalla maggioranza nazionale rifondarola,  basato sul consolidamento della Federazione della Sinistra con dentro i narcisisti italiani, e sulla ricerca dell’alleanza  con i centristi-riformisti   per battere Berlusconi , sarebbe stato una iattura. Berlusconi è stato defenestrato dal capitale finanziario e la Federazione si è barcamenata fra un colpo alla botte di un Montismo moderato  e un colpo al cerchio di un anticapitalismo altrettanto   moderato. Brutta roba.

Avevamo ragione noi, ex rifondaroli  frusinati, a diventare ex rifondaroli dopo aver capito che i narcisisti italiani avevano  contagiato con il loro narcisismo i nostri ex compagni di partito, i quali, a causa del suddetto contagio hanno continuato a inseguire chimere riformiste.

AVEVAMO RAGIONE PERCHE’ LA SFEDERAZIONE, DA NOI  CONSIDERATA INEVITABILE E AUSPICATA, ALLA FINE SI E’ REALIZZATA. Oggi i narcisisti italiani, sfederati, cercano di affrancarsi  alla sponda centrista-riformista  filo montiana,  mentre i rifondaroli , rimasti unici azionisti del marchio, provano ad agganciare il disastrato ex sbirro  reazionario Di Pietro con la speranza degli uni e degli altri di essere accettati.  Tutto ciò non esclude comunque che l’unione dei narcisisti possa riproporsi,  più forte e sconclusionata che pria, in diversi scenari elettorali locali. Il supporto al candidato governatore del Lazio Zingaretti ne è una prova.

AVEVAMO RAGIONE NOI EX RIFONDAROLI FRUSINATI. Ma siccome la ragione è dei fessi, proseguiamo la nostra lotta anticapitalista senza se e senza ma convinti che anche i fessi  con la necessaria caparbietà e compagni di viaggio determinati, possano ottenere qualche risultato,  almeno a partire dalle istanze locali. Del resto MEGLIO FESSI CHE MALE ACCOMPAGNATI.




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