Gerald “il
piccolo Milton” Bostock è un bambino prodigio. A solo otto anni è in grado di
scrivere delle poesie bellissime. Un suo poema epico dal titolo Thick as a Brick vince un concorso
indetto dal Comitato per l’Arte e la Letteratura della
Parrocchia di St. Cleve. Il
ragazzo viene invitato a recitare il suo poema alla BBC . La declamazione di”Thick as a Brick” scatena
le proteste del pubblico che arriva addirittura a
minacciare la giuria che gli ha assegnato il primo premio. I giurati si riuniscono in tutta fretta per riesaminare il
poema. Alla fine della riunione, la Society for
Literary Advancement and Gestation (SLAG) decide
di squalificare il piccolo Gerald “Milton” Bostock anche grazie al parere di quattro eminenti psichiatri
infantili secondo i
quali la mente del bambino è gravemente squilibrata e il suo poema è il frutto
di “un atteggiamento estremamente malsano
nei confronti della vita, di Dio e della Patria”. I medici hanno raccomandato che
Bostock venga sottoposto “senza indugi” a un trattamento psichiatrico. Il primo
premio viene consegnato alla seconda
classificata, Mary Whiteyard (12 anni) per il suo saggio sull’etica cristiana
intitolato “Egli è morto per salvare i
Bambini”. La mamma di Gerald è disperata perché con i soldi del
primo premio voleva comprare al piccolo Gerald “Milton” Bostock l’enciclopedia
britannica. Milton non appena apprende la notizia si chiude infelice in camera sua. La strabiliante
vicenda si apprende dalla prima pagina del settimanale parrocchiale “St. Cleve Chronicle”. Una
altra singolarità è che il tabloid non si trova in edicola ma è la copertina
del disco Thick as a Brick dei Jethro Tull, uscito esattamente 40 anni fa.
Infatti è proprio questa incisione che vogliamo celebrare a quarant’anni dalla
sua pubblicazione. Il 33 giri è un “concept album” basato sul poema scritto dal piccolo Gerald “Miton” Bostock, il
quale, evidentemente è un personaggio inventato. Il testo in realtà è frutto
della fantasia di Ian Andereson, flautista, cantante e leader
del gruppo. E’ un invettiva al perbenismo inglese, alla borghesia classista,
alla famiglia tradizionale, all’autorità statale ed ecclesiastica, connotati
peculiari della società anglosassone di
quell’inizio di anni ’70. Anche la composizione musicale è rivoluzionaria,
Thick as a Brick è “un concept album” particolare, infatti non si compone di brani che si interconnettono a formare i diversi capitoli
della storia, ma è un unico pezzo. Un brano lungo 45 minuti che si interrompe solo per consentire
all’ascoltatore di girare il disco dl lato a al lato b. Thick as a brick è il primo disco del genere progressive rock, dei Jethro Tull
anche se mantiene intatte le matrici
blues e folk tipiche del gruppo. Un disco veramente unico. Dopo quarant’anni
Ian Anderson ha scritto il sequel dell’incisione del 1972, Thick as a Brick 2.
Un CD composto da 18 brani in cui si ipotizzano i diversi destini che sarebbero
potuti toccare in sorte al ragazzo Gerald “Milton”Bostock, oggi quarantottenne.
In questi giorni i Jethro Tull stanno girando l’Italia celebrando in un unico concerto i 40 anni di Thick as a Brick e il sequel
relativo ai percorsi che il destino avrebbe potuto riservare al Bostock adulto.
Nella foto clip che segue Thick as a Brick è in versione live registrata al Madison Square Garden di New York nel 1978. Insieme a Ian Anderson – voce flauto e chiatrra acustica, suonano Martin Barre –chitarra, Jeffrey Hammond - basso . Barriemore Barlow – batteria, John Evan –tastiere
Nella foto clip che segue Thick as a Brick è in versione live registrata al Madison Square Garden di New York nel 1978. Insieme a Ian Anderson – voce flauto e chiatrra acustica, suonano Martin Barre –chitarra, Jeffrey Hammond - basso . Barriemore Barlow – batteria, John Evan –tastiere
Good Vibrations.
Nessun commento:
Posta un commento