Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 11 dicembre 2012

O' maste è turnate

Luciano Granieri

Ghe pensa lu’. E infatti i primi effetti della ridiscesa in campo di Berlusconi si sono manifestati chiaramente. No, non è l’aumento dello spread o i tonfi della borsa. Quelli sono fisiologici  quando i mercati sentono odor di elezioni. I primi effetti si sono visti nell’aula di un tribunale. E’ sparito un teste della difesa. Infatti nel processo in cui Berlusconi è indagato per concussione  e   prostituzione minorile, non si trova più Ruby rubacuori, la principale teste della difesa . La “nipote” di Mubarak ha preso un aereo per il Messico giusto due giorni dopo   che l’avvocato Ghedini gli ha fattore recapitare la convocazione a testimoniare in tribunale. La parte lesa Ruby rubacuori, pur obbligata a presentarsi in aula, ha fatto sapere che non rientrerà prima della metà di gennaio. E’ chiaro l’intento di prolungare il dibattimento che vede Berlusconi alla sbarra in modo da ritardare la sentenza  a dopo le elezioni.  I denari sborsati per mandare Ruby rubacuori  a  svernare in Messico sono il primo investimento di  una campagna elettorale che si preannuncia all’arma bianca. Sinceramente non se ne può più di  questi figuri. E’ possibile che  dopo tutto i casini, (non Pierferdinando) che hanno combinato  Berlusconi e i suoi scagnozzi,  ancora ce li ritroviamo fra  i piedi?  Noi  vorremmo parlare di politica, di come risollevare condizione miserrima dello stato sociale, di come ridare dignità al mondo del lavoro, di come assicurare una sanità e una scuola pubblica decenti.  Siamo stanchi di  leggere  pagine e pagine di giornali piene di resoconti sul fetido  mignottaio che deborda da Arcore.  Vorremmo confidare nel senso civico degli italiani e credere che nessuno avrà più la  malsana idea di votarli. Ma se i cittadini italiani avessero mostrato senso civico da tempo Berlusconi risiederebbe nella patrie galere. Dunque non  saremmo sorpresi di ritrovarci la vecchia ciabatta di Arcore ancora a capo della nazione. Infatti come sostiene Mario Insenga, nella clip che segue, all’italiano di medio o basso livello culturale , O’ Maste piace da morire.  Li fa stare allegri  gli dice che tutto va bene e se non arrivano a fine mese è colpa dei comunisti che li hanno tartassati con insopportabili tasse e tributi .  Isse è O’ Maste e tutti votano per lui. Tu  si o’ maste e nuie vutammo pe’ te.

Una particolarità sulla musica che accompagna la clip . Il brano Tu si o maste è stato eseguito  nel corso del concerto dei Blue Stuff tenutosi a Frosinone in largo Turriziani nel giugno 2011.  La band era composta da:Mario Insenga: batteria e voce,  Sandro “o biondo” Vernacchia: chitarra e dobro, Lino Muoio – chitarra, Francesco Miele  -contrabbasso.

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