Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 13 marzo 2013

Habent papam. Latino americano e pauperista

Redazione di Contropiano  http://www.contropiano.org/


Fumata bianca in Vaticano. I cattolici e la Chiesa hanno ora un papa. E' Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, ha 76 anni, gesuita. Pauperista, girava con l'autobus. Ha scelto il nome del nemico giurato della Chiesa "dei ricchi": Francesco. Il primo, non a caso. Dovrà affrontare la crisi più grave della sua storia, perché l'"abdicazione" di Ratzinger ha posto il problema del ruolo che può avere ormai questa istituzione nel modo capitalistico-finanziario.
E' il primo papa non europeo, il che sposta definitivamente il baricentro di questa religione dall'"Urbe" all'"Orbis". Non sarà senza conseguenze. La sua ascesa era stata bloccata otto anni fa con la scelta di Ratzinger, ma era considerato "l'alternativa progressista" e aveva preso almeno 40 voti. Ora la crisi globale - economica, sociale, di senso - ha scavato un baratro in cui sono precipitati i curiali che pensavano soprattutto agli affari. Ben scavato, vecchia talpa...
Comunque sia, è un'accelerazione forte. Anche se la sua gestione sotto Laghi, durante la dittatura dei colonnelli argentini, non appare davvero esente da pecche. Come ricordano ad ogni occasione le Madri di Plaza de Mayo... Perché esser pauperista non significa automaticamente esser "rivoluzionari". E nessuno come i gesuiti sa mettere le distinzioni alla più severa delle prove. Che ne pensi di Bergoglio papa? «Amèn». E' stato lapidario il commento di Hebe de Bonafini, simbolo delle Madres de la Plaza de Mayo. 85 anni, la maggior parte dei quali passati a reclamare il ritorno con vita dei suoi figli desaparecidos. Sia lei che il giornalista argentino Horacio Verbinski - autore del libro "El Silencio. Le relazioni segrete tra la chiesa con l'Esma - non perdonano a Bergoglio la connivenza con i militari durante la dittatura,
Da presidente dei vescovi argentini, nel 2006, Bergoglio ha spinto la Chiesa argentina a pubblicare una sorta di mea culpa in occasione del 30esimo anniversario del colpo di Stato dei militari.

Secondo il giornale conservatore argentino "Clarin", il cardinale Bergoglio ha avuto un rapporto conflittuale con il precedente presidente argentino Nestor Kirchner, mentre le relazioni con l'attuale Presidenta, Cristina Kirchner sarebbero meno conflittive anche se "vanno e vengono". Bergoglio, nonostante il mea culpa pronunciato trent'anni dopo il golpe, secondo Hebe De Bonafini è stato un oppositore delle politiche sociali della Kirchner.
Secondo il giornale "La Prensa", il cardinale Bergoglio, in occasione dellultima Conferenza Episcopale dell'America Latina, si è rivolto ai poveri e agli esclusi lasciati fuori dal sistema a causa della modernizzazione economica, la quale riflette però anche l'avanzata della secolarizzazione e si riflette sulla perdita di seguaci cattolici nel paese. In  America Latina il 40% della popolazione è povera e il 15,4 per cento sono indigenti. Ma ha anche ammesso che in 50 anni, la Chiesa cattolica ha perso il 20 per cento dei fedeli.

Cardenal Jorge Bergoglio, arzobispo de Buenos Aires y primado de la Argentina.

Per saperne di più possono esser utili i seguenti link: 
http://it.wikipedia.org/wiki/Jorge_Mario_Bergoglio
https://www.contropiano.org/archivio-news/editoriale/item/14548-crisi-di-civilt%C3%A0
http://www.chaconoticias.com.ar/interior.php?nid=90526
http://it.peacereporter.net/articolo/5366/Il+lato+oscuro+del+cardinale
http://www.lr21.com.uy/mundo/168944-el-cardenal-jorge-bergoglio-y-los-crimenes-de-la-dictadura-argentina#.UUDY_hQMV0M.facebook

Cortesía de Sebastián Ramírez: el nuevo Papa y Videla.
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