Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 6 marzo 2013

“Salviamo Khaled Natour”: mail bombing alle autorità saudite

Forum Palestina

Dalla Giordania arriva l'invito a bombardare di messaggi, fino al 7 marzo, le rappresentanze diplomatiche dell'Arabia Saudita per chiedere la liberazione immediata di un attivista arrestato due mesi fa a Riyadh e scomparso nel nulla.


Cari amici, difensori dei diritti umani e della libertà di tutto il mondo,

È urgente inviare la seguente lettera alle ambasciate del Regno dell’Arabia Saudita nei vostri paesi di residenza. Per favore spedite il testo via fax o via email nei seguenti giorni: martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 marzo 2013. Noi siamo seriamente preoccupati della sorte di Khaled Natour perché non abbiamo ricevuto nessuna informazione su di lui ormai da due mesi, da quando cioè è stato arrestato. Noi contiamo sul vostro appoggio nel sostegno di questa causa a livello internazionale.
Allegati trovate gli indirizzi di contatto delle ambasciate dell’Arabia Saudita in molti paesi e anche un messaggio comune da inviare alle autorità saudite nei prossimi giorni in diverse lingue.
L’indirizzo email dell’ambasciata saudita di Roma alla quale inviare il messaggio: itemb@mofa.gov.sa
Per maggiori informazioni sul caso di Khaled Natour per favore visitate questo link:



Di seguito il testo del messaggio da inviare:

Cari rappresentanti del governo dell’Arabia Saudita

Il 6 di gennaio del 2013 Khaled Al-Natour (26 anni), un cittadino della Giordania, ha viaggiato da Amman all’Arabia Saudita per un soggiorno di lavoro di un mese. Khaled aveva ricevuto un visto di lavoro dall’ambasciata dell’Arabia Saudita in Giordania. Quando Khaled e altri suoi quattro colleghi di lavoro sono arrivati all’aeroporto internazionale di Ryad, le autorità saudite hanno arrestato Khaled mentre gli altri suoi compagni passavano senza problemi. Dal momento della sua detenzione sia le autorità giordane sia i famigliari di Khaled non hanno ricevuto alcuna informazione sulle ragioni dell’arresto o sul luogo dove è rinchiuso e neanche sulla natura delle accuse rivolte nei suoi confronti (se ce ne sono).
In seguito a questa situazione, Amnesty International ha rivolto un appello ai difensori dei diritti umani in tutto il mondo a esercitare pressioni sul governo dell’Arabia Saudita.
Io …. ………… cittadino/a di....................... chiedo a voi rappresentanti del Regno dell’Arabia Saudita di rispettare e di aderire alle leggi e ai trattati internazionali e di rilasciare immediatamente Khaled Natour.
Sinceramente (Nome Cognome e paese)  

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