Cliccando sul link: Candidate & Leader Selection è possibile accedere ad una ricerca statistica che analizza i profili di chi ha votato alle primarie per la segreteria del Pd. Ignazio Mazzoli redattore del sito http://www.unoetre.it/ mi ha chiesto di commentare questi dati. Di seguito le mie valutazioni pubblicate anche su unoetre.
Premetto
che non ho votato alle primarie. Dalla lettura dei dati Civati risulta il candidato ideale per un
rinnovamento del partito, che rispetti un minimo le tradizioni ideologiche (il
famoso veniamo da lontano). Leggendo il
rapporto Civati ha una maggiore
incidenza del voto femminile, e dei
giovani (se aggreghiamo le tre fasce più giovani da 16 a 44 anni Civati batte
nettamente gli altri contendenti). Anche fra gli studenti Pippo risulta il più
votato.
In relazione al titolo di studio Civati raccoglie preferenze dai laureati, più di Renzi e Cuperlo. In termini ideologici Pippo aggrega maggiori consensi, rispetto agli altri contendenti, dall’area
della sinistra. Se fossi del Pd mi
preoccuperei della notevole adesione che Renzi ha avuto dalla destra (l’aggregato centro-centro e destra riporta il
22% il dato più elevato di gran lunga rispetto agli altri due candidati ). Il profilo socio politico rivela che Civati
ha un elettorato più qualificato. E’ il
candidato che ha ottenuto maggiori consensi dai non iscritti, i quali vengono
tutti dall’area di sinistra, molti
avevano votato Sel alle precedenti elezioni. Inoltre raccoglie una percentuale maggiore di veterani delle
primarie dopo Cuperlo che notoriamente era il candidato della nomenclatura.
Un
altro aspetto importante indica come Civati rispetti meglio i valori di chi
l’ha votato a differenza degli elettori di Renzi che condividono il suo futuro
di Pd, ma si sentono meno rappresentati
nei loro valori. Qui si potrebbe aprire
una discussione su quali valori debba
rappresentare il futuro Pd. Un altro dato importante è che Civati risulta il
più stimato da coloro che gli hanno preferito Renzi o Cuperlo.
Se si sommano i voti di stima che gli elettori hanno dato ai
candidati a cui non hanno concesso la preferenza
risulta che Civati totalizza 125,
Cuperlo 95, Renzi 83.
In conclusione, un
segretario che ha i maggiori consensi fra donne, giovani, studenti e laureati,
in più intercetta voti dai non iscritti
alla sinistra del Pd, rappresenta meglio
i valori di chi lo sceglie ed è anche
molto stimato da coloro che non lo hanno votato, dovrebbe essere il segretario ideale per un partito che aspiri a
mantenere un minimo di substrato riformista, e a rinnovare il profilo anagrafico sociale e politico dei propri
iscritti.
Ma gli elettori delle primarie, evidentemente, votando Renzi, hanno espresso altre priorità. L’ultima domanda su chi si ritiene possa essere il miglior candidato per battere il centro destra segna un plebiscito per il sindaco di Firenze. Evidentemente chi è andato a votare ha pensato a scegliere il prossimo candidato premier più che il segretario di partito. E il prossimo candidato premier designato è quello che più di tutti pesca consensi a destra. Inviterei gli amici del Pd a riflettere su questo.
Ma gli elettori delle primarie, evidentemente, votando Renzi, hanno espresso altre priorità. L’ultima domanda su chi si ritiene possa essere il miglior candidato per battere il centro destra segna un plebiscito per il sindaco di Firenze. Evidentemente chi è andato a votare ha pensato a scegliere il prossimo candidato premier più che il segretario di partito. E il prossimo candidato premier designato è quello che più di tutti pesca consensi a destra. Inviterei gli amici del Pd a riflettere su questo.
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