Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 3 febbraio 2016

Boppers vs Coolsters

Luciano Granieri

Venerdì 5 febbraio a  partire della ore 16,00 presso l’associazione culturale “Oltre l’Occidente” in L.go Aonio Paleario n.7 si terrà il sesto appuntamento del seminario “Jazz, suoni ritmi e pulsioni vitali dell’era post-moderna. Nelle vicende storiche degli  Stati Uniti d’America, inerenti gli anni ’40 e ’50, l’humus jazzistico fu estremamente fertile.  Nacque l’irriverente, sfavillante e rivoluzionario Bebop  nero, ma contestualmente ebbe diffusione uno stile più acculturato, etereo e tranquillo, il Cool,  prettamente bianco. Furono i due stili in contrapposizione? Sicuramente  nel contesto sociale ed economico dell’America dell’epoca, il Cool era genere più accomodante e appetibile per il musical business, altro che le scalmanate sortite di quei pazzi del Bebop, ribelli e per di più neri.  Ma fra i musicisti?  Vi fu contrasto fra Lee Konitz  e Charlie Parker, fra Thelonius Monk  e Lennie Tristano?  E’ ciò che scopriremo insieme   venerdì prossimo 5 febbraio nella sala del "Minton’s"  frusinate. Ci riferiamo ad Oltre l’Occidente, obviously.



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